Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Adriano Galliani a tutto tondo

Adriano Galliani a tutto tondo
sabato 22 dicembre 2007, 15:532007
di Fabrizio Di Clemente
fonte Gazzetta.it

Sta diventando una felice abitudine: la Coppa al centro dello studio, un campione o un dirigente a disposizione dei lettori per rispondere alle domande in diretta. Milan ieri (Filippo Inzaghi, Silvio Berlusconi). Milan oggi, con Adriano Galliani a commentare il presente e il futuro del club più vincente del Mondo. Da Kakà a Pato, passando per Sheva, il mercato e il derby di domenica. Ecco i passaggi più importanti della videochat.

SHEVA
"Credo che se Andriy dovesse tornare in Italia lo farebbe per il Milan. Non mi sono dato una spiegazione delle sue difficoltà in Inghilterra, non seguo le vicende interne del Chelsea ma credo che non si sia mai sentito amato. Un suo ritorno? Non si può escludere. Con Sheva ci legano rapporti affettuosi ma è un extracomunitario e tutto fa pensare che la prossima estate se ne potrà continuare a tesserare soltanto uno".
AMAURI E GLI ALTRI
"Non stiamo seguendo nessuno in questo momento, abbiamo sei attaccanti di cui cinque confermati, e se Ronaldo starà bene sarà il sesto. E poi abbiamo tanti giocatori in comproprietà come Oliveira, Matri, Borriello e Pozzi. Uno scambio Gila-Adriano? Hanno la stessa età, ma noi ci teniamo i nostri. Il Milan è molto appetito da tanti giocatori, i molti insospettabili di cui parlava poco tempo fa Ancelotti. Drogba? Non rispondo...".
SEMPRE LUI - "Ronaldinho è un giocatore del Barcellona ed è incedibile. Credo che i giocatori debbano essere acquisiti prima che vadano nelle grandissime squadre. Altrimenti diventa impossibile, certi costi sono spropositati. Noi - prosegue Galliani - stiamo alla finestra, ho promesso a Laporta che non disturberemo il Barcellona, lasciamo Ronaldinho nel libro dei sogni.
CHAMPIONS
Sul sorteggio di oggi Galliani dimostra di rispettare i giovani e ambiziosi Gunners, ma di non avere grosse paure. "L'Arsenal sta facendo bene, ma i nostri "vecchietti" hanno fatto tre finali di Champions negli ultimi cinque anni...".
DERBY
"Il distacco dall'Inter è molto rilevante, ma il calcio ci ha abituato a tutto. Ad una rimonta sull'Inter in campionato, però, preferirei rivicere la Champions. Chi vorrei tra i nerazzurri? Facile, Ibrahimovic. La nostra è la motivazione classica di una sfida cittadina, che ha molto sale, e l'assoluta esigenza di risalire almeno al quarto posto. Il primo passo è il derby. Spiegherò ai miei che San Siro domenica non sarà nostro ma dell'Inter, anche se non sono uno psichiatra", e il riferimento è all'incapacità di vincere le partite casalinghe evidenziata negli ultimi mesi.
RONALDO E PATO
"La scorsa stagione è arrivato a gennaio e ci ha dato una grande mano a raggiungere il quarto posto, poi c'è stato il problema fisico del 31 luglio che lo ha bloccato fino ad oggi. Da gennaio avremo Pato, che per me assomiglia a Del Piero, ma Ancelotti ha detto che il brasiliano è più veloce".
LA BANDIERA
A meno di clamorosi ripensamenti Paolo Maldini chiuderà la sua carriera a fine stagione: Adriano Galliani, alla domanda su chi sarà l'erede della fascia di capitano del fuoriclasse rossonero, risponde così. "È sempre stata fatta una scelta in base all'anzianità dei giocatori; in questo momento il capitano è Ambrosini, poi c'è Gattuso o Kakà. Faremo quindi delle primarie all'interno della squadra. Kakà lo coccoliamo? Sì, ma non faremo sgarbi a nessuno, e per ora abbiamo il nostro immenso capitano che giocherà fino alla fine della stagione". Sul futuro di Maldini Galliani assicura che "Paolo non farà mai l'allenatore, me l'ha sempre detto. Al Milan avrà un ruolo dirigenziale, di sicuro non farà l'allenatore".