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Aspettando Reggina-Inter: la conferenza stampa di Mancini

Aspettando Reggina-Inter: la conferenza stampa di Mancini
venerdì 19 ottobre 2007, 16:492007
di Maurizio Libriani
fonte inter.it

Il tecnico dell'Inter Roberto Mancini ha risposto alle domande dei giornalisti nella consueta conferenza stampa, alla vigilia di Reggina-Inter.

Mancini: domani potremo vedere in campo Patrick Vieira?
"Vieira sta abbastanza bene, è possibile che giochi. Non so se resterà in campo tutta la gara perchè non ha ancora i novanta minuti nelle gambe, ma credo che uno spezzone potrà farlo. Se giocherà eventualmente dal primo minuto? Dobbiamo valutare, potrebbe essere utile per lui entrare dopo quando gli altri sono un po' più stanchi. La cosa importante è che lui sta abbastanza bene ed è da dieci giorni che fa tutto con il gruppo".

L'Inter è attesa da cinque partite importanti in quindici giorni. Domani potrebbe riposare Zlatan Ibrahimovic?
"Vediamo. Per i nazionali valuteremo oggi e domani, per bene e con calma. Ibra, ad esempio, è rientrato ieri sera e lo vediamo per la prima volta oggi. I brasiliani sono atterrati questa mattina e gli argentini ieri in mattinata. Ci vediamo oggi per la prima volta tutti insieme e dobbiamo valutare le condizioni fisiche e se c'è stanchezza dopo i viaggi. Partiamo tutti insieme e poi decideremo, qualcuno riposerà sicuramente".

È corretto dire che si aspetta di avere l'Inter al top nella gara del 4 novembre contro la Juventus?

"No, non mi sono posto questo pensiero. Credo che questa settimana sarà durissima perchè viaggeremo sempre e avremo tre trasferte insidiose. Non possiamo pensare alla Juventus in questo momento, dobbiamo pensare alla Reggina. Riprendiamo dopo due settimane nelle quali ci siamo allenati senza tanti giocatori, ci aspetta una settimana durissima".

Anche Nicolas Burdisso partirà?
"No. Lasceremo riposare Burdisso, ha preso una botta durissima sulla testa e preferiamo così".

Aveva dichiarato che le sarebbe piaciuto arrivare alla sosta delle nazionali a ridosso delle prime in classifica. Siete arrivati al primo posto: ora l'obiettivo è quello di allungare sulle avversarie?
"Speravo potessimo arrivare alla sosta attaccati al gruppo delle prime, visti i problemi fisici che avevano fermato giocatori per noi importanti. Avessimo perso punti nel mese passato sarebbe diventata un po' più dura, non che non potessimo eventualmente recuperare, ma sarebbe stata più dura. Siamo arrivati, invece, al primo posto e questa è una cosa positiva. Significa che, chi è andato in campo, ha fatto veramente bene. Ora stiamo recuperando tutti: speravo di avere a disposizione anche Marco (ndr.: Materazzi) per questa ripresa, ma i tempi per lui si sono allungati. Con Patrick siamo a buon punto. Maicon, se sta bene, domani giocherà prima di scontare l'ultima giornata di squalifica in Champions League. Di certo, fra un po', potremo avere qualche problema in meno a livello di numero, poi va benissimo se continuiamo come stiamo facendo".

Si può dire che, nelle scelte in vista della Reggina, penserà anche alla gara di Mosca?
"No. È la verità quando dico che ci aspetta una delle settimane più dure che ci potessero capitare dopo la sosta. Andiamo a Reggio Calabria, a Mosca e a Palermo: con tre gare in sette giorni ci sono da considerare molte cose. La cosa più importante sarà iniziare bene e, quindi, servirà una grande partita contro la Reggina. E questo non sarà semplice".

Come sta Dejan Stankovic?
"E possibile che possa non giocare a Reggio Calabria per essere a disposizione a Mosca".

Mancini: in settimana c'è stata la squalifica della settore della curva dell'Inter per la gara contro il Genoa. Che cosa ne pensa?"Sinceramente credo ci siano cose più gravi accadute negli stadi. Gli sfottò ci sono sempre stati e capitano contro tutti. Allora noi che cosa dovremmo dire quando insultano Materazzi? Non è la stessa cosa? Che non siano cose belle, non ci sono dubbi. Ma sono cose che possono capitare a tutti: ai tifosi dell'Inter, del Napoli o delle altre squadre. Sinceramente non le ritengo così gravi da penalizzare tanti tifosi che non c'entrano nulla. Credo che gli sfottò siano il male minore che possa capitare sugli spalti di un campo di calcio. Se non penso sia razzismo? No, le prese in giro ci sono sempre state, sono sui campi di calcio dai primi anni ottanta e posso dirlo anche se il mio parere non conta nulla. La chiusura della curva? Esprimo un parere personale che, magari, non conta nulla. Secondo me non la ritengo giusta".

Adriano, in un'intervista alla Gazzetta dello Sport, ha dichiarato di sentirsi benissimo e di aver bisogno di giocare almeno due gare consecutive per tornare al top della forma...
"Questa cosa non dipende da me, ma da lui. È sempre stato così: se lui mi dà garanzie quando lo vedo allenarsi, credo possa giocare tranquillamente due gare di seguito in campionato come ha fatto nelle prime giornate. Ma non dipende me. Se un giocatore sta bene, lo faccio giocare. Se scenderà in campo contro la Reggina? Ora vediamo come starà domani, abbiamo 5 attaccanti e, in queste ultime partite, ne sono scesi in campo due e andati in panchina tre, contro la Roma addirittura quattro. Anche se questa non è una cosa abbastanza normale: in panchina, per fare una cosa più lineare, ci dovrebbero essere un portiere, due difensori, due centrocampisti e due attaccanti. A volte, però, potrà capitare che andrà in tribuna anche un attaccante e anche se stanno bene tutti. Questo può capitare a chiunque: a Crespo, a Ibra, a chiunque... Ma un giocatore non si deve abbattere o andare giù di morale per questo motivo, si gioca ogni tre giorni e la forza di un calciatore deve essere quella di sapersi far trovare pronto in ogni momento. Se Adri sarà pronto quando verrà chiamato in causa e farà bene, certamente resterà in campo. Questo è abbastanza normale. Credo che comunque le interviste non contino molto, contano i buoni propositi che un calciatore possiede, che devono essere messi in partica nel lavoro di tutti i giorni. Adriano ci sta mettendo molto più impegno di prima, questo sicuramente e su questo non ci sono dubbi. Questa è la cosa più importante che ho riscontrato".

Le piacerebbe allenare Ronaldo?
"Credo che ora abbiamo altri pensieri, non possiamo pensare a queste cose. Abbiamo una bella squadra con giocatori molti bravi, stiamo facendo bene e questa è la cosa importante".

Ronaldo è uno di quei giocatori che al Mancini allenatore piacerebbe allenare?
"Non è che non vada a dormire la sera pensando quale giocatore mi piacerebbe allenare... Sono contento dei giocatori che ho in questo momento e non credo che la rosa possa cambiare da qui a giugno, questo assolutamente. Di Ronaldo posso dire le cose che pensano tutti: è stato il più grande giocatore al mondo in assoluto, ma questo è un pensiero tecnico. Probabilmente lo è ancora, ma il tempo passa per tutti e, probabilmente, non ha più la freschezza che aveva una volta. Ma il tempo passa per tutti, lui comunque è ancora un grande giocatore. Ma questa è una cosa diversa dal dire che lui potrebbe venire all'Inter. Lui è un giocatore del Milan, noi siamo l'Inter e i nostri pensieri devono essere altri. In ogni caso non credo che il mio pensiero su Ronaldo giocatore possa essere diverso da quello di altri".

Adriano ha dichiarato che gli piacerebbe giocare con Ronaldo...
"Loro si possono ritrovare in nazionale. Sono due grandi giocatori e possono giocare insieme in nazionale se ritrovano la freschezza e lo smalto dei tempi migliori. Mi sembra abbastanza difficile che si ritrovino all'Inter, siamo in cinque bravi attaccanti e non mi sembra una cosa così semplice".

Didier Drogba ha dichiarato di voler lasciare il Chelsea e, per lui, l'Inter sarebbe destinazione gradita...
"Mi sembra che lui abbia detto che gli piacerebbe vestire le maglie di Inter, Milan, Real Madrid e Barcellona. È normale che i grandi giocatori ambiscano a giocare nelle grandi squadre. E queste quattro, insieme al Chelsea, penso siano le migliori squadre al mondo in questo momento. MI sembra tutto abbastanza normale".

Che cosa pensa dell'esclusione di Ibrahimovic e Totti dalla lista dei candidati al "Fifa World Player"?
"Credo ci potessero stare tranquillamente come giocatori, non credo ce ne siano altri migliori di loro. Quando si giudica e si devono scegliere dei giocatori bravi, credo che Ibra e Totti siano tra i primi".

Come giudica le ultime dichiarazioni di Luciano Moggi?
"Non ne voglio neppure parlare perchè è una cosa che non mi interessa. Non me ne sono mai interessato e non me ne interesso nemmeno ora".