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Bologna, Marazzina: "Resterò a Bologna nonostante le offerte di gennaio"

Bologna, Marazzina: "Resterò a Bologna nonostante le offerte di gennaio"
martedì 27 febbraio 2007, 19:532007
di Fabrizio Di Clemente

Nell'ultimo periodo è stato il giocatore più chiacchierato della rosa del Bologna: voci di mercato, dissapori con l'allenatore e qualche panchina di troppo hanno trasformato Massimo Marazzina (33) da certezza d'attacco di inizio campionato a riserva che scotta delle ultime giornate, appannando i suoi goal di inizio torneo (che pur sono arrivati) fino all'emblematica immagine di La Spezia di un giocatore che tra primo e secondo tempo attende sdraiato sulla panchina il ritorno in campo dei suoi compagni, facendo sbottare di rabbia il presidente Cazzola.

Oggi Massimo Marazzina, dopo i 90 minuti giocati sabato contro il Rimini, in conferenza stampa appare rasserenato e traccia un bilancio della sua situazione:
"Ad inizio campionato, sinceramente, non pensavo di non giocare. Nessuno qui ha il posto garantito, ma dopo aver fatto bene l'anno scorso, il ritiro e le partite di Coppa Italia all'inizio non pensavo di non giocare: sono rimasto spiazzato. Poi uno può avere anche un carattere un po' particolare che lo porta ad esternare certe cose in modo non giusto, almeno secondo alcuni. Ma io sono fatto così: voglio giocare, non mi piace stare a guardare gli altri o accettare tutto perché tanto guadagno lo stesso, a me questo non basta. Poi però non vuol dire che io abbia litigato con qualche compagno, come qualcuno può aver ipotizzato o lasciato intendere".

Ci ricordiamo tutti di La Spezia...
"Anche quel gesto si può interpretare in vari modi. Non ero sdraiato in panchina e in ogni caso non voleva essere un gesto di protesta nei confronti di nessuno. Lo dimostra il fatto che quando sono andato in panchina non c'è stata una volta in cui mi sia scaldato nell'intervallo, tranne a Crotone perché mi era stato chiesto. Ne è stato fatto un caso più grosso di quello che era".

L'attaccante del Bologna tiene a sottolineare il buon clima nello spogliatoio:
"Ho letto che i "vecchi" mi avrebbero messo in riga o chiesto scuse e chiarimenti, ma non è così: nessuno mi ha mai chiesto nulla né penso ci sia mai stata neanche l'occasione. Andiamo d'accordo e questo è uno dei motivi per cui non andato via magari a gennaio: il fatto che dai miei compagni ho avuto attestati di stima. E ne ho avuti anche dal pubblico, che mi è stato ancora più vicino adesso che non stavo giocando: per me conta molto e anche questo è stato molto importante per farmi decidere di rimanere qua. Non sono un "ribelle" - continua -, di giocatori che lo sono ce ne sono tanti in giro e fanno ben altre cose. Con i miei compagni va tutto bene".

Parlando del mercato di gennaio, Marazzina riassume:
"C'ero rimasto male per non aver giocato la prima partita dopo la sosta di Natale. Ero rientrato, dopo il primo periodo in cui non giocavo, venivamo da una bella rincorsa, eravamo arrivati anche al primo posto in classifica: era difficile spiegarmi il perché della panchina. Se decidevo di andarmene - dice - me ne andavo: di richieste ne avevo. A gennaio è anche difficile andare via e in ogni caso devi essere ben convinto di quello che fai e di dove vai: io non sono uno che si accontenta. Quando sai che i tuoi compagni ti vogliono bene e che la gente ti fa sentire importante, ci pensi bene prima di andare via".