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Cairo severo: "La città di Torino è in debito con noi"

Cairo severo: "La città di Torino è in debito con noi"
mercoledì 7 marzo 2007, 10:292007
di Ilario Imparato

"La città di Torino è in debito con i tifosi granata da almeno vent'anni. Mi sarei aspettato che assumesse su di sé almeno l'onere della ricostruzione del Filadelfia. Invece il Comune finora si è detto disposto a investire solo 3 milioni e mezzo di euro. Di questo passo non si va da nessuna parte e i nostri tifosi hanno tutte le ragioni di lamentarsi della diversità del trattamento riservato ai due grandi club cittadini. Io sono disposto a sedermi anche domani a un tavolo con il Sindaco e gli assessori per riavviare un dialogo. Ma deve essere chiaro che non ho nessuna intenzione di portare il Toro sull'orlo di un altro fallimento per rimediare agli errori strategici che altri hanno commesso sulla questione stadi.
Qualcuno dice scherzando che sono molto oculato, ma le assicuro che di investimenti ne ho già fatti parecchi, circa 23 milioni (più gli stipendi regolarmente pagati ogni mese). Altri ne verranno.

Dobbiamo avere pazienza, il Toro rinato ha appena 18 mesi di vita. E smettiamola con la favola che sarei un accentratore. Se lo sono stato finora, è solo perché le circostanze mi hanno obbligato a esserlo. Ma il mio obiettivo è di realizzare nel calcio ciò che è già avvenuto nelle altre mie aziende: consegnare la gestione ordinaria a uno staff di collaboratori di mia fiducia, limitandomi a fare il presidente e non anche la balia. A questo scopo sto lavorando per rafforzare le strutture della società. Oggi tutti magnificano, giustamente, la Fiorentina di Della Valle. Ma quanti allenatori e ds ha dovuto cambiare, prima di raggiungere, dopo 5 anni, l'equilibrio attuale?"