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Calcio violento: il commento di Gianni Di Marzio

Calcio violento: il commento di Gianni Di Marzio
mercoledì 14 febbraio 2007, 20:372007
di Ilario Imparato

''Mi dispiace moltissimo ma, per quattro balordi e criminali, per un gruppo di teppisti e delinquenti, che vanno negli stadi a fare la guerra contro la polizia, alla fine pagano la societa' e il resto del pubblico''. E' amaro il commento di Gianni Di Marzio, oggi opinionista televisivo, ma ieri allenatore del Catania (al termine della stagione '82/83 conquisto' la promozione in serie A, dopo i vittoriosi spareggi dell'Olimpico), alla maxisqualifica del 'Massimino'. ''A questa gente non interessa niente del calcio - aggiunge Di Marzio - Io non sono per la responsabilita' oggettiva, perche' le societa' sono ostaggio di questi delinquenti. E' successo a Catania, ma poteva accadere dappertutto. In altri stadi hanno lanciato motorini dagli spalti.

C'e' di mezzo un malessere diffuso, un notevole degrado sociale''. ''Si tratta - conclude - di un branco di delinquenti. Per fermarli occorrono vogliono pene severe, come in Inghilterra. Pene severissime, anche se siamo in uno Stato di diritto. E poi, perche' non privatizzare gli stadi?''.