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Catanzaro: crisi societaria senza sbocco

Catanzaro: crisi societaria senza sbocco
mercoledì 19 dicembre 2007, 10:552007
di Stefano Sica

La sua decisione era già stata manifestata pubblicamente nel recente passato, ma ora ha assunto i caratteri dell'irremovibilità: il suo impegno alla guida del Catanzaro avrà un termine. Questo è l'intendimento del patron giallorosso Giancarlo Pittelli, impossibilitato oramai a proseguire in solitudine quest'avventura iniziata solo un anno e mezzo fa. Troppi oneri, dal punto di vista economico (con il gravame della ricapitalizzazione da operare a breve) e dell'impegno personale. Sacrifici che lo stanno spingendo da un pò a rendere partecipe una parte degli imprenditori locali, restìa, però, a farsi coinvolgere nel progetto calcio. E mentre si infittiscono le trattative con uno storico interlocutore, l'ingegnere Floriano Noto, il quale potrebbe essere affiancato dall'imprenditore Giovanni Colosimo (sul quale è in corso un febbrile pressing dell'amministrazione comunale catanzarese), Pittelli ha voluto rilasciare un comunicato per smentire qualsiasi ipotesi di collasso societario: "In merito alle notizie rese quest'oggi da alcuni organi di stampa posso affermare che la Società che presiedo non rischia alcun fallimento. Non nego le difficoltà - peraltro mai nascoste - in cui la Società si trova ad essere, e delle quali, finora, mi sono fatto carico da solo e con l'aiuto di due persone che hanno dato ciò che potevano.

E' naturale che, rimanendo inascoltata la mia richiesta di sostegno, rivolta innumerevoli volte alla classe imprenditoriale e, più in generale a tutta la Città, sono costretto a ripensare il tutto con grande senso di responsabilità. Non ho fatto mai mistero della mia intenzione di cedere il passo a persone che hanno la capacità finanziaria per sostenere il calcio catanzarese e che il mio impegno doveva, fin dall'inizio, considerarsi a termine. Probabilmente meritava, la Società, ben altro ascolto da parte di tutti e ben altro sostegno. Da parte mia, a denti stretti ed a prezzo di sacrifici, ho tentato di ridare alla mia Città ciò che era, per vicissitudini ben note, del tutto cancellato. Penso, a questo punto, che sia necessario che da parte di tutti ci sia una precisa assunzione di responsabilità. Non ritengo di dovere continuare ad essere il solo ad assumerle, in un momento in cui la squadra, peraltro, è ancorata al gruppo di testa in classifica, e può aspirare, legittimamente, alla disputa dei play off per la scalata alla serie superiore".