Cavese-Campilongo: si riapre la ferita di una dolorosa separazione
In riferimento all'articolo pubblicato in data odierna, venerdì 12 ottobre, dal quotidiano "Il Mattino" ed intitolato "Campilongo nelle mani della Paganese", ed in relazione più specificamente alle dichiarazioni rilasciate dal sig. Salvatore Campilongo in merito alla sua separazione dalla Cavese ("Non mi sono pentito di un divorzio che non sono stato io a volere. Non mi è mai stato proposto il rinnovo del contratto ed era scontato a quel punto che io scegliessi un'altra strada"), la S.S. Cavese 1919 ed il suo presidente, Antonio Fariello, precisano quanto segue: "Le affermazioni del sig. Campilongo sono del tutto false e prive di qualsiasi fondamento. Da parte della S.S. Cavese 1919 non c'era alcuna necessità di proporre al sig. Campilongo il rinnovo del contratto, dal momento che lo stesso era legato contrattualmente ancora per un altro anno alla S.S. Cavese 1919.
Si ricorda, a tal proposito, che nell'immediato dopopartita della semifinale play off Cavese-Foggia, nel corso della conferenza stampa ed alla presenza di numerosi operatori dell'informazione, il sig. Campilongo manifestò chiaramente la sua intenzione di abbandonare la S.S.
Cavese 1919, dichiarando che riteneva concluso il suo ciclo a Cava de'Tirreni e che, di conseguenza, avrebbe intrapreso altre strade professionali.
Intenzione, questa, che il sig. Campilongo aveva già manifestato più volte durante la stagione agonistica 2006/2007 e rispetto alla quale la S.S. Cavese 1919 non si era mai pronunciata, sia perché riteneva prioritario concentrare risorse ed energie sul campionato in corso, sia nella speranza che il sig. Campilongo successivamente desistesse da tale suo proposito.
Evidentemente, a distanza di quattro mesi, il sig. Campilongo ha "dimenticato", o forse ha voluto dimenticare, la reale ricostruzione dei fatti, rilasciando tali dichiarazioni che feriscono profondamente la S.S. Cavese 1919 e l'intera città di Cava de'Tirreni.
Rimarcando ancora una volta la bravura dell'allenatore Salvatore Campilongo, ci permettiamo di consigliare all'uomo Campilongo una maggiore onestà intellettuale. Dote, questa, ugualmente importante, se non prioritaria, per una carriera sportiva ricca di soddisfazioni".