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...con Francesco Parravicini

...con Francesco Parravicini
venerdì 28 dicembre 2007, 00:012007
di Raffaella Bon

Francesco Parravicini, da un anno e mezzo al Parma, ha collezionato 26 presenze e ha realizzato un gol. Adesso è uno degli uomini mercato che il Presidente Ghirardi, però, si vuole tenere stretto. A gennaio non lascerà l'Emilia ma a giugno una sua cessione potrebbe essere "obbligatoria". E' richiesto anche all'Estero ma il suo desiderio è di restare in Italia.

2008 DA PROTAGONISTI
"A Genova non abbiamo fatto una brutta partita, ma siamo stati sfortunati. Bisogna dire che gli episodi hanno determinato la partita: mi riferisco al calcio di rigore, netto, concesso contro di noi, e a quello che non ci è stato dato al novantesimo. Si vede che la ruota della fortuna non gira ancora dalla parte nostra, ma noi dobbiamo continuare a crederci. Lo dobbiamo al Presidente e ai tifosi, soprattutto. Speriamo di avere migliore sorte nel 2008. Il Parma ha disputato una buon inizio di campionato, anche se alla fine del girone d'andata mancano ancora due partite. Bisogna cercare di migliorarsi, però siamo abbastanza soddisfatti. Spero che arrivino più vittorie. In queste partite meritavamo forse qualcosa di più. Il Parma ha buoni giocatori. Secondo me i singoli non fanno la differenza è la squadra. Anche l'anno scorso la differenza è stata fatta dal gruppo e i risultati sono arrivati, nel finale del campionato. C'è anche da dire che sono andati via dei giocatori che oltre ad essere bravi erano bravi ragazzi che davano molto al gruppo, ma ne sono arrivati altri altrettanto positivi, che mettono davanti il gruppo all'aspetto individuale e questo è di buon auspicio per rifare ciò che abbiamo fatto nell'ultima parte della stagione lo scorso anno".

MANTOVA? NON SO NULLA
"Mi trovo bene qui e sono contento di stare a Parma. Da noi è tornato un grande entusiasmo.Ho letto anch'io dell'interessamento del Mantova, ma per ora non sono ancora nulla. La mia volontà è quella di rimanere nella squadra di Di Carlo. Spero di poter dimostrare il mio valore. Fino ad adesso non sono stato fortunato e mi lusinga che alcuni club, anche all'Estero, si sono informati della mia posizione contrattuale".

RANIERI, GRAZIE
"Noi giocatori siamo stati affascinati da lui e ne siamo lusingati di aver lavorato con lui. Per noi è stato un onore essere allenati da un mister così, che ha un passato molto importante. A livello personale mi ha dato tanto ed anche sotto il punto di vista tecnico sono cresciuto. La sua grande umanità. Forse proprio questo suo modo di essere è stata la chiave di svolta per il nostro campionato. Dal suo arrivo abbiamo iniziato ad incamerare un risultato positivo dietro l'altro".

FIRENZE, OCCASIONE MANCATA
"Mi è dispiaciuto non andare a Firenze. Non ho avuto occasione di dimostrare il mio valore, ma sarò sempre grato alla Fiorentina che ha speso dei soldi per me la scorsa stagione. Prandelli non lo conosco personalmente ma tutti me ne hanno sempre parlato bene. Mi sarebbe piaciuto fare un'esperienza con lui. Sarei stato forse meno contento di dover tornare a Palermo. Mai mettere limiti alla provvidenza. Chissà in futuro....".