...con Maurizio Ganz
Si chiude oggi la "settimana Ronaldo". Il brasiliano, che potrebbe lasciare il Milan per tornare al Flamengo, fa notizia anche più del ritorno in Patria del compagno-amico Adriano. Il Milan senza Ronaldo? In molti se lo chiedono in questi giorni, tra smentite dei rossoneri (italiani) e conferme dai rossoneri (brasiliani). Maurizio Ganz conosce bene Ronaldo, un rapporto di amicizia oltre che di lavoro.
CON BERLUSCONI RAPPORTO SPECIALE
"Difficilmente si può dire se Ronaldo andrà via dal Milan già a gennaio. Lui ha da sempre un rapporto speciale con il Presidente e non sarà un dato da sottovalutare. Anche perché Berlusconi ha spesso manifestato il desiderio di vedere giocare insieme Ronaldo, Kakà e Pato: sarebbe davvero un trio d'oro. Adriano al Sao Paolo me lo aspettavo, Ronaldo al Flamengo è invece difficile ipotizzarlo. Per me, in modo particolare, è un grande dispiacere non poter vedere Ronaldo in campo e comunque continuo a sperare di ritrovarlo a breve ancora con la maglia del Milan".
ADDIO AL RONALDO D'ORO
"E' anche vero che non vedremo più il Ronaldo dei tempi d'oro, quando lo conoscevo io. Era un fenomeno in quegli anni, meravigliava tutti e segnava valanghe di gol. Ho giocato, nella mia carriera, con tantissimi campioni ma posso dire senza ombra di dubbio che lui è stato il più grande che io abbia mai conosciuto. Quest'anno, di fatto, non abbiamo mai visto Ronaldo, anche se nel finale della scorsa stagione è stato decisivo nella rimonta milanista per un posto tra le prime 4 della classifica. Probabilmente tutti, soprattutto i dirigenti rossoneri, erano convinti che lui potesse ripetersi quest'anno. Peccato, invece, che fino ad ora non ci sia riuscito per vari problemi fisici che ha accusato dall'inizio della stagione".
PRESTITI INUTILI
"Non credo di poter dire io quella che realmente sia successo a Ronnie. Non se lo sanno spiegare, probabilmente, neanche i medici di Milan Lab. Dispiace a tutti che non possa scendere in campo neanche al 60 per cento della sua condizione fisica, sarebbe già tanto per lui e il Milan. Finora lo abbiamo visto solo tre volte e io so bene quanto si soffra a stare fuori. Mi dispiace leggere su diversi giornali molte dicerie su Ronaldo che il suo rendimento, inferiore alle capacità, sia dovuto alle distrazioni extracalcistiche: l'attaccante che conosco io poteva giocare anche con diverse distrazioni ma vi assicuro che era un capolavoro. E' triste sentir parlare già di carriera conclusa a soli 31 anni e proprio non riesco a credere che debba tornare in Brasile. Se Ronaldo lascerà il Milan sarà per sempre: un addio definitivo, non si può fare lo stesso discorso che l'Inter ha fatto con Adriano con prestiti per 6 mesi di qua o di là. Se si va via dal Milan è per sempre".