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ESCLUSIVA TMW - Il bomber Motta: "Qui a Pistoia sto bene anche se la voglia di tornare in B c'è..."

ESCLUSIVA TMW - Il bomber Motta: "Qui a Pistoia sto bene anche se la voglia di tornare in B c'è..."
giovedì 22 marzo 2007, 20:092007
di Francesco Graffagnini

Indiscusso goleador con 14 reti all'attivo in 26 presenze, Simone Motta (29) con i suoi numeri da vero bomber sta permettendo alla Pistoiese ma soprattutto ai suoi tifosi di sognare i 'play-off', obiettivo che dopo il disastroso avvio di campionato pareva praticamente irraggiungibile ma che pian piano comincia a riavvicinarsi. I microfoni di TMW l'hanno raggiunto.

Dopo un inizio non eccezionale, negli ultimi tempi avete svoltato rotta collezionando un trend positivo che fa ben sperare i vostri tifosi, ma esistono effettivamente i margini per riagganciare la zona play off?
"Effettivamente in queste cinque partite abbiamo fatto quattro vittorie tirandoci chiaramente su in classifica con l'obiettivo però di allontanarci da quelle sotto. Ora io penso che con altri cinque o sei punti potremmo definitivamente tirarci fuori dalla mischia però, se per 20 giornate facevamo entra ed esci dalla zona play-out, sono dell'idea che adesso non bisogna farsi illusioni e dire 'Puntiamo ai play-off'. Direi quindi che è giusto vivere alla giornata, poi se a pochi turni dal termine, avremo ancora la possibilità di rientrare tra quelle squadre che poi si giocheranno la promozione è chiaro che non ci tireremo indietro e proveremo a farcela".

La quaterna rifilata alla Massese ti ha praticamente galvanizzato, raccontaci cosa si prova a gonfiare la rete per quattro volte nella stessa partita...
"E' stata un'emozione veramente unica che finora non avevo mai provato. Già in una partita solitamente avere quattro occasioni gol è difficile, se poi si pensa che per quattro volte la metti dentro e poi ti capitano ancora invitanti palle gol, quasi quasi non ci credi. Quel giorno mi è sembrato che tutto girava per il verso giusto, poi fortunatamente da lì, sia io che i miei compagni, abbiamo preso ulteriore coraggio vincendo il derby in casa e andando a prendere altri tre punti in trasferta però ci tengo a sottolineare che comunque giocavamo bene anche prima di questo trend positivo, col Venezia ad esempio avevamo fatto bene ma siamo stati sfortunati, dopo a Grosseto abbiamo giocato veramente male e ci siamo chiariti definitivamente, riuscendo ad invertire la rotta".

La nostra testata segue particolarmente i giovani talenti che si affacciano al calcio professionistico, per questo indice annualmente un concorso che elegge il miglior giovane talento italiano. Ti chiediamo quindi di parlare dei tanti giovani che avete in squadra come Pani, di proprietà del Cagliari, Mondini scuola Milan ora del Mantova, Lombardo dell'Inter, che ai tempi delle giovanili nerazzurre era considerata una grande promessa, o ancora l'interessante austriaco Wolf...
"Noi ne abbiamo veramente tanti, secondo me anche molto bravi. Chiaramente c'hanno messo un po' ad abituarsi ad un campionato così difficile e all'inizio hanno fatto fatica a dimostrare il loro valore ma posso dirvi che gente come Pani appunto, capitano della Nazionale Under 20 e ormai punto fermo del nostro centrocampo, o gli stessi Mondini e Lombardo sono giovani interessantissimi. Wolf, l'austriaco, mi piace molto e credo proprio che abbia già incuriosito diversi club di categoria superiore, Poi c'è Romanelli, un attaccante classe '85, che io conoscevo già dai tempi del Bari ma che comunque è già noto perché da quattro anni è già nel giro, ma un altro molto interessante è Catacchini, uno dei terzini più forti in circolazione a mio avviso. Tutta gente insomma che se continua a lavorare bene può sicuramente far strada".

In questi giorni si parla tanto di una presunta combine nello scontro salvezza Ternana-Manfredonia, finito, forse per sbaglio, nei minuti finali, a favore degli ospiti. Tu che idea ti sei fatto?
"Di questa storia sinceramente so poco. Ho letto un po' i giornali, ma non mi sono interessato più di tanto ad esser sincero. Quello che posso dirvi è che se veramente le cose stanno così, sicuramente non è bello e non fa bene al calcio".

Ecco, noi chiaramente concordiamo con te, ma questo calcio per te è veramente pulito o certe combine non sono casi rari?
"Se per combine intendiamo accordi presi addirittura prima della partita credo e spero che sono solo casi rari, anzi rarissimi. Più che altro in campo talvolta, quando magari mancano pochi minuti al termine e si sta in pareggio, può succedere che le due squadre si 'accontentano' del punto e per non rischiare di farsi male, evitano di sbilanciarsi troppo col rischio di perder palla, addormentando di fatto il gioco fino allo scadere, ma questo penso sia naturale e tutto sommato condivisibile e non sono accordi presi, nascono in base al risultato. Così come, a proposito di risultato, succede che quando si sta sul 5-0, è buona norma della squadra che vince non infierire ulteriormente e tirare il freno a mano, quando magari non si fa nel dopo-gara le polemiche fioccano come nel caso di Roma-Catania ad esempio".

Ma in carriera ti è capitato di vivere in prima persona certe situazioni?
"Io di accordi non mi sono mai accorto sinceramente forse perché sono arrivato in B ingenuo e magari gente d'esperienza l'ha fatto senza farmene accorgere, questo non lo so, però io durante la partita non mi sono mai reso conto che la gara era truccata".

Alla Pistoiese sei ormai a titolo definitivo ma immaginiamo che la voglia di tornare in B, categoria già provata con Bari prima e Ascoli e Rimini poi, ti stimolerà parecchio...
"Ovvio. Diciamo che mi è dispiaciuto molto scendere di categoria ma il brutto infortunio rimediato nel girone di ritorno di Rimini ha condizionato molto il mio futuro, così ho deciso di scendere in C qui a Pistoia perché conoscevo il direttore generale e l'allenatore e con loro ero sicuro di poter lavorare bene e di avere la possibilità di tornare in B subito. Poi purtroppo le cose, come già ho detto prima, non sono andate bene nella prima parte della stagione, quindi il discorso promozione è più complesso anche se ancora nulla è detto, per questo, è anche presto fare delle scelte".

Diciamo quindi che, se non dovessi farcela con la Pistoiese, a fine stagione potresti valutare la possibilità di andare via per tornare in B...
"Finora non ho saputo nulla sul mio futuro e su eventuali interessi dal torneo cadetto ma è chiaro che qualora ci fosse la possibilità concreta sicuramente non la trascurerei ma dovrebbe trattarsi di una possibilità che possa andar bene anche alla società e visto che comunque io qui mi trovo benissimo non escludo di restare. Tutto è possibile e poi diciamo che l'eventuale possibilità di tornare in B è una cosa fin troppo prematura che deriva dal mio recente exploit perché fino a tre settimane fa, quando il mio score era di 7-8 gol, nessuno abbozzava un mio ritorno tra i cadetti per il prossimo anno, quindi meglio restare con i piedi per terra...".

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