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ESCLUSIVA TMW - Massimiliano Varricchio: "Ho preferito il Padova alla serie B"

ESCLUSIVA TMW - Massimiliano Varricchio: "Ho preferito il Padova alla serie B"
giovedì 23 agosto 2007, 19:432007
di Alessio Calfapietra

Il Padova si presenta ai nastri di partenza della serie C1 come una vera e propria fuoriserie, tirata a lucido dall'abilità del diesse Meluso e affidata alle sapienti mani di Ezio Rossi, un tecnico che ha saputo dire la sua in ben altre categorie. Dopo Roberto Muzzi abbiamo il piacere di intervistare Massimiliano Varricchio (30), altro nome pesante e significativo che aggiunge qualità e quantità in attacco. Lo raggiungiamo al termine dell'ennesima prova settimanale contro la formazione Berretti.

La stagione è al via e i primi due risultati per il Padova non sono stati esaltanti: due pareggi in Coppa Italia
"Secondo me si tratta ancora di partite che servono a trovare i ritmi e le situazioni tecnico tattiche giuste. La cosa fondamentale per me e per tutti noi è di presentarci bene per domenica quando inizia il campionato e si farà veramente sul serio".

Contro il Venezia ad esempio non siete andati oltre un punteggio a reti bianche
"Non abbiamo avuto grossissime occasioni a parte un mio colpo di testa nel finale e qualche tentativo da fuori, poco comunque per pretendere di vincere una partita. Abbiamo però avuto segnali confortanti rispetto ad altre prestazioni dove avevamo le gambe imballate, come a Ferrara contro la Spal o in altre amichevoli".

E domenica si parte con un big match, all'Euganeo arriva il Monza
"Affrontiamo una delle favorite visto che hanno disputato i play off lo scorso anno, ma del resto tra i favoriti ci siamo anche noi. Partire con il piede giusto sarebbe una bella iniezione di fiducia per la squadra come per tutto l'ambiente. Daremo l'anima per ottenere i tre punti".

Il reparto avanzato del Padova fa ben sperare. Sono arrivati giocatori che per la serie C1 costituiscono un lusso, compreso te
"Penso di sì, il parco attaccanti è ben assortito e di qualità superiore, però ci vogliono tante componenti in una squadra, non c'è solo il nome o il reparto. Si gioca in undici quindi bisogna cercare di preparare bene tutto quanto ma comunque sono convinto che riusciremo a toglierci delle belle soddisfazioni".

Come ti ha convinto il Padova a ritornare in terza serie?
"E' stata dura perchè sinceramente non avrei voluto scendere di categoria, c'erano alternative anche in B..."

Ormai possiamo svelarle...
"Certamente, ho parlato con Grosseto, Cesena, Avellino e Ravenna, ma al di là di questi interessamenti ho voluto decidere in fretta e mi è stata proposta una piazza ed un progetto che secondo me era irrinunciabile, cioè quello del Padova".

Fino a quando ti sei legato con i biancoscudati?
"Per un trienno, sino al 2010. C'è un progetto importante e faremo di tutto per rendere felici i tifosi"

L'esperienza dei play out con lo Spezia è stata indimenticabile
"Il biennio passato in Liguria è stato tutto indimenticabile. Il primo anno la promozione in B dopo 55 anni, una gioia per tutta la città e per noi giocatori, e infine una salvezza insperata, ottenuta partendo da una situazione molto difficile che con i denti siamo riusciti a raddrizzare".

Un pensiero per la tua vecchia casa, il Napoli
"Lì sono stato benissimo, sono contento che abbia raggiunto la massima serie, la categoria che il pubblico azzurro merita. Gli faccio un grosso in bocca al lupo e ai tifosi dico di avere un pò di pazienza perchè quest'anno l'organico non è in grado di raggiungere gli obiettivi che magari la gente spererebbe".

Lo sai che da quelle parti ancora ti ricordano?
"Lo immagino perchè mi hanno chiamato tante persone. In pochi mesi ho fatto tantissime amicizie e quindi non posso che parlare bene di Napoli".

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