Genoa, Gasperini: "Vogliamo i 3 punti contro la Fiorentina"
ASTRO nascente delle italiche panchine, torinese di Grugliasco, Gian Piero Gasperini, 49 anni, ha cominciato nel '94 con le giovanili della Juve. Da lì sono usciti Palladino e Nocerino, Criscito e Sculli, Paro, Mirante e compagnia bella. Nel 2003-2004 scende a Crotone e vince il campionato di C1. Quindi, sempre a Crotone, due anni di B, sfiorando la promozione in A, promozione che, invece, raggiunge a Genova. E adesso il suo Genoa se non è la sorpresa poco ci manca. Con l'allenatore rossoblu, sul filo del telefono, giochiamo la sfida di stasera a Marassi.
Gasperini, che partita prevede? «Prevedo una bella partita perchè Fiorentina e Genoa giocano molto bene. Bella e difficile in quanto nessuno dei due può regalare un centesimo di risultato».
Cosa le piace di più della squadra viola?
«Mi piacciono tante cose ma più di tutti mi piace il progetto di una società che punta sui giovani. Ecco, il futuro per me è della Fiorentina».
E chi le piace di più?
«Risposta facile facile: Mutu. Perché ha tecnica, fantasia, velocità, altruismo, senso del gol. Un attaccante fantastico».
Avanti con Prandelli...
«Prandelli unisce i risultati al gioco. E' cresciuto nei settori giovanili, sa cosa significa fare lezioni di pallone, a Firenze ha trovato, beato lui, un progetto su misura».
Ma questa Fiorentina dove può arrivare?
«La Fiorentina se la può giocare con tutti, esclusa l'Inter che è la più forte.
Quindi una Fiorentina in Champions ci sta, eccome se ci sta».
Eccoci al Genoa...
«Fino a pochi mesi fa eravamo in C, ora il Genoa gioca in A con disinvoltura e cresce di partita in partita. Deve crescere, questo sì, anche sul piano tecnico».
Dicono che il Genoa è troppo a trazione anteriore...
«Per me è un complimento. Vuol dire che giochiamo per costruire, vuol dire che abbiamo coraggio. Il brutto è che spesso dobbiamo cambiare registro perché ci sono avversari così forti che finiscono per schiacciarci».
Se l'aspettava un Borriello così?
«Certo che me lo aspettavo, l'ho voluto io. Semmai non mi aspettavo che facesse tanti gol subito e anche così belli. Mi domanda se può andare in Nazionale? Sì, non gli manca nulla».
A cosa punta il Genoa?
«Alla salvezza da conquistare il prima possibile».
Chi o che cosa può decidere Genoa-Fiorentina?
«Mutu e Borriello sono il pericolo pubblico numero uno ma possono metterci la firma anche altri».
E come finirà?
«Il Genoa vuole e deve vincere. Lo so che è dura, per questo i tre punti avrebbero più valore».