Grosseto: partono le prime epurazioni?
Dopo appena due settimane dall'inizio del campionato, in casa Grosseto si sta già scatenando un pericoloso terremoto destinato a sconvolgere gli assetti societari del Grifone maremmano. Già ieri il patron biancorosso Piero Camilli, nel corso di un'intervista rilasciata al Tirreno, aveva tuonato contro l'inizio balbettante della squadra (reduce da uno stop a Modena e dalla sconfitta casalinga ad opera del Brescia), ponendo qualche ultimatum: "Il fatto è che in questo momento non sono contento di nessuno. Secondo me, in città si vive ancora dell'ubriacatura per la promozione in serie B. Adesso basta. La gente si deve dare una svegliata, altrimenti è dura. C'è troppo mosciume in giro, voglio più grinta, da parte di tutti. Quando dico che rischiano tutti, intendo tutti, certo. Dobbiamo metterci in testa a Grosseto che il nostro obiettivo deve essere in primis la salvezza.
Se anche questa arrivasse all'ultima giornata, varrebbe quanto una promozione dalla serie C1. Salvarsi in questo campionato sarà durissima, ma noi dobbiamo riuscirci, altrimenti sarà l'inizio della fine. Salvarsi, per poi cercare lentamente di consolidare la nostra posizione nel contesto di questo campionato, nel corso di 2, 3 anni". Lo stesso Camilli ha poi smentito categoricamente l'arrivo dell'attaccante Marco Delvecchio.
E, puntuali, ci sarebbero già le prime vittime dell'epurazione presidenziale, che avrebbero, secondo indiscrezioni, i volti del consulente di mercato Ermanno Pieroni e dell'addetto stampa Mariolina Scoponi. Non c'è ancora alcuna comunicazione ufficiale da parte del club, ma entrambi avrebbero le ore contate.
Intanto Luciano Cafaro, ad del Grosseto, ha annunciato che la società è entrata formalmente in silenzio stampa.