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Il Milan all'antica si affida a Inzaghi

Il Milan all'antica si affida a Inzaghi
mercoledì 7 marzo 2007, 18:132007
di Marco Frattini
fonte Gazzetta.it

Il tempo si è fermato a Milanello. Questa sera contro il Celtic scenderanno in campo sette reduci dell'Old Trafford: Dida, Maldini, Gattuso, Pirlo, Seedorf, Ambrosini e Inzaghi. Il 28 maggio 2003 contesero la Coppa alla Juventus, battuta dopo la drammatica roulette dei rigori. Resta da capire quanto sia affidabile, rispetto a quella sua formidabile serata, Nelson Dida, reduce da prestazione sconcertanti. Ma a sorprendere di più è la decisione di Carlo Ancelotti, a meno di ripensamenti dell'ultimo minuto, di schierare in attacco, punta unica, Filippo Inzaghi, con Kakà a supporto.
IL VIZIO DEL GOL - Il tecnico del Milan deve avere fatto i suoi calcoli. Il centravanti rossonero è l'ideale antidoto in serate come queste; il furetto ideale capace di estrarre la magia dal cilindro quando meno te lo aspetti. Più convicente di Alberto Gilardino e Ricardo Oliveira, dirottati in panchina, per quel suo atavico senso del gol che, proprio in Europa, ha fatto scuola.

In Champions League Inzaghi è andato in gol 39 volte, 17 con la Juventus, 22 con la maglia rossonera (4 segnati nei turni preliminari); senza dimenticare i 7 gol in coppa Uefa (4 col Milan, 3 con la Juve) e i 2 in coppa Coppe, entrambi con il Parma.
DECISIVO - Tutto sommato se il Milan si rirtova per l'ennesima volta sulla strada che porta ai quarti della competizione lo si deve anche a lui. Due reti, decisive, le ha segnate nell'inaspettato preliminare (dopo il declassamento al terzo posto nella classifica 2005/2006) contro la Stella Rossa di Belgrado, senza dimenticare la ciliegina contro l'Aek Atene nella fase a gironi. Ancelotti non ha dubbi: è lui l'uomo ideale per trovare il varco giusto, magari sul filo del fuorigioco nella difesa a quattro del Celtic, al quale già segnò il 29 settembre 2004 nella fase a giorni dell'edizione 2004/2005.
LA RIFINITURA - Per la cronaca, questa mattina i rossoneri hanno svolto una leggera sgambata: corsa, stretching, riscaldamento tra gli ostacoli, torello e un po' di palestra. La seduta è durata un'ora. Prima della partenza alla volta di San Siro si svolgerà la riunione tecnica, poi Ancelotti potrà liberare tutta la voglia di Inzaghi.