Il Napoli riacquista... Cupi
'Crack', che strano, a volte basta questo rumore, sintomo di qualcosa che si rompe, sintomo, certe volte, di dolore, di sofferenza, per mettere la parola fine ad una promettente carriera. E' successo a molti e purtroppo succederà ancora, ma c'è chi reagisce chi combatte un 'crack', chi ha la forza di rialzarsi dopo una brutta caduta. E' il caso di Andrea Cupi, difensore nato a Frascati il 27 Gennaio 1976. Cresce nelle giovanili dell'Empoli, squadra con la quale esordisce in Serie A nel 1999, dopo esperienze contrastanti con le maglie di Roma ( 0 presenze ) e Cisco Roma. Sette sono le stagioni che passa in Toscana con la maglia dell'Empoli tra A e B, poi... 'Crack'... e un anno di sofferenza. Correva l'anno 2005 e Andrea Cupi sembrava un giocatore finito: troppo grave l'infortunio, troppo lunghi i tempi di recupero per un giocatore quasi trentenne e con un ginocchio a pezzi. Carriera finita? No, non per lui.
Si rimette in corsa, si rimette in piedi e si fa notare dal Napoli, che lo acquista a parametro zero nel Gennaio 2006. Da allora due anni, con una partita giocata e dieci passate nelle sale di un ospedale, a causa di una difficile riabilitazione durata ben otto mesi, in seguito ad un operazione svoltasi in Belgio sotto le mani e il bisturi del Dottor Maertens. Operazione riuscita e giocatore rinato. Cupi torna in Serie A con il Napoli, ma certamente non come giocatore di primo piano, penserebbe qualcuno... non lui e nemmeno Reja. Parte titolare nella prima gara contro il Cagliari e figura tra i migliori nonostante la deludente prova della squadra. Seconda gara: contro l'Udinese di Floro Flores, Di Natale, Quagliarella e Asamoah, Cupi è di nuovo titolare e, anche grazie a lui, il trio offensivo partenopeo vestito di bianconero non crea nessuna azione degna di nota. Cupi è tornato, rimandati i titoli di coda, il 'Crack' non fa più paura...