Juve, rinforzi dalla Svezia
Storia di un mercoledì pomeriggio, sotto l'albero. Torino, Jean Claude Blanc riceve Davide Lippi, in ballo c'è il futuro di Chiellini. L'estate scorsa, il divorzio fu vicinissimo: per Ranieri era la riserva di Andrade e Molinaro, il Manchester City gli offriva il doppio dell'ingaggio, più di due milioni a stagione per quattro anni (oggi ne guadagna 900mila). Chiellini voleva andare, la Juve si oppose: "O diciassette milioni di euro o niente...", Eriksson si dette alla fuga e il Chiello cominciò a battere cassa per meritare un sostanzioso aumento dell'ingaggio. Adesso si tratta, da settimane ormai: Lippi jr chiede per il suo assistito almeno 1,7 all'anno, la Juve è partita da 1,2 così si troveranno a metà strada per vivere tutti più felici e contenti fino al 2012. Chiellini rinnova, Mellberg (ricordate? Il difensore dell'Aston Villa preso a parametro zero) sarà invece bianconero a fine giugno e forse non sarà l'unico nuovo svedese. Perché? Perché il suo procuratore è lo stesso di Elmander, Joahn Elmander sì, l'attaccante europeo più forte in circolazione secondo Pasquale Sensibile, il capo osservatori della Juventus. Li vide entrambi -Mellberg ed Elmader- un paio di mesi fa, Svezia-Irlanda del Nord, qualificazioni europee: la relazione fu da acquisto immediato, giudizi lusinghieri e mille circoletti rossi. Secco e Ranieri ascoltarono, diedero subito il via libera per il difensore, chiedendo poi al Cda l'autorizzazione per trattare il bomber del Tolosa che non costa bruscolini.
In Francia infatti hanno già rifiutato 15 milioni di euro, lui di gol ne ha segnati 10 (ultima tripletta a Parigi nel week end), Roma e Napoli ne sono innamorate. Ma la Juve è arrivata prima. Prima perché il giorno del sì di Mellberg ha strappato una promessa d'onore al suo manager che suonava più o meno così: "Adesso faremo di tutto per farvi avere anche Elmander, non preoccupatevi". Non si sono preoccupati. E aspettano fiduciosi. Così come aspetta fiducioso di tornare in Italia Cristiano Lucarelli. Preziosi giura di non volerlo al Genoa, bugie. Preziosi si è sentito più volte con Lucescu, che allo Shaktar fa pure il mercato oltre all'allenatore: "Lo prendiamo noi, prestito con diritto di riscatto, mettiamoci d'accordo sulla cifra", ma Lucescu nicchia, di regalarlo a prezzi di saldo non ci pensa proprio e sa che in Germania soprattutto il Wolsburg di Felicione Magath pagherebbe bene per averlo. Ma ce lo vedete Lucarelli contro Toni in Bundesliga?