Juve Stabia: duro botta e risposta tra D'Arco e Cesarano

La tormentata storia dei rapporti tra il presidente della Juve Stabia, Michele Cesarano, e l'ex proprietario Paolo D'Arco, si è arricchita quest'oggi di un altro succulento capitolo. Questa sera, infatti, il club gialloble ha emesso un pepatissimo comunicato con cui ha respinto al mittente l'ultima proposta messa a punto dal'ex patron per riprendere il posto che fu suo fino all'anno scorso: "Da pochi minuti abbiamo letto con stupore, a mezzo stampa, l'ennesima offerta ambigua formulata dal sig. Paolo D'Arco, la stessa offerta che il signor D'Arco aveva già 'illustrato' agli organi di stampa nei mesi scorsi. La stessa offerta definita già all'epoca mediatica e inadeguata. Un'offerta che non può essere presa in considerazione in quanto non è un'offerta. Ma cosa significa, egregio signor D'Arco, 'stessa condizione del 16 giugno 2006'? Forse lei vuole omettere di proposito un passaggio fondamentale ben noto: l'esborso economico effettuato da Michele Cesarano per mettere in regola i conti della società e la fideiussione bancaria per permettere l'iscrizione al campionato 2006/07, oltre alla gestione economica dell'intera stagione 2006/07 e tutte le innumerevoli sottoscrizioni per garantire la sopravvivenza del club. Cosa significa allora 'stessa condizione del 16 giugno 2006'? Da quel giorno, egregio signor D'Arco, ne è passata tanta di acqua sotto i ponti! Ma con quale spirito riesce ancora a fare delle proposte così indecenti? Non è più il tempo delle provocazioni! La Juve Stabia, mai come in questo momento, ha bisogno di tranquillità, un elemento fondamentale per migliorare la negativa posizione di classifica occupata dalla squadra. Una tranquillità che è stata minata da tali atteggiamenti provocatori e che hanno portato una ben localizzata frangia della tifoseria organizzare una contestazione tanto violenta quanto ingiustificata nei confronti della società durante la gara contro il Pescara di domenica scorsa.
Alla luce di quanto letto quest'oggi, dunque, il cerchio si è chiuso ed anche la contestazione di domenica adesso è ancora più chiara".
Lo stesso D'Arco aveva affidato ad un comunicato stampa le sue intenzioni, coadiuvato dall'amico ed imprenditore Citarella: "In relazione alle ultime dichiarazioni del gruppo dirigente della S.S. Juve Stabia Spa, circa l'assenza di offerte per rilevare la stessa, ci dichiariamo pronti ad iniziare e chiudere la trattativa per acquisire il 100% del pacchetto azionario della Juve Stabia. Alle stesse condizioni del 16 giugno 2006, data che vide l'ingresso di Michele Cesarano nella società. Intendiamo farci carico della situazione debitoria totale alla data odierna, compreso il budget attuale con il prezzo delle quote allo stesso valore pagato il 16 giugno 2006. Ci affidiamo agli organi di stampa per evitare che si continui a dire che non ci sono offerte. Restiamo in attesa di conoscere il nome del notaio che il Presidente Marcello Feola vorrà indicarci per concludere la trattativa".