Juventus, Birindelli parla di Capello e del suo futuro
Alessandro Birindelli (33), oggi asse portante della difesa juventina, rivela i suoi attuali progetti futuri: "Spero di chiudere la mia carriera alla Juve, se loro vorranno e se saprò meritarmelo. Dopodiché mi piacerebbe lavorare con i bambini, ho in mente di aprire una scuola calcio affiliata alla Juve. Potrei anche conciliare questo lavoro con l'azienda agrituristica. Ma non si sa mai: magari decido di fare l'allenatore, anche se adesso come adesso mi sembra difficile". Il difensore pisano torna anche sui movimenti dello scorso maggio, quando l'allora allenatore della Juve Fabio Capello lo escluse dai propri piani. "Non discuto l'allenatore, ma a livello umano non abbiamo mai avuto un rapporto.
L'anno scorso non ho mai giocato per colpa di quell'infortunio al ginocchio, eppure lui ha deciso lo stesso che non servivo più, senza neanche darmi l'opportunità di dimostrare se ero guarito, se potevo anche essere utile. Mi ha fatto molto male, ho covato tanta rabbia, mi ha ferito dentro. Poi a maggio mi dissero di cercarmi un'altra squadra, perché non rientravo più nei suoi piani. Cominciai a guardarmi in giro, ho avuto contatti con Monaco e Salisburgo. Invece se n'è andato Capello e Secco mi ha subito chiesto se mi avrebbe fatto piacere rimanere. Anche in serie C, gli ho risposto".