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Juventus: Chiellini e Palladino rinnovano

Juventus: Chiellini e Palladino rinnovano
domenica 11 novembre 2007, 21:052007
di Appi .
fonte di Alvise Cagnazzo per carlonesti.it

Risolta, seppur a livello teorico, l'intricata questione legata al prolungamento di Alessandro Del Piero, sino al 2010 fedele ai dettami della "vecchia" Signora, ma costretto a metabolizzare le preferenze, nemmeno tanto celate, del tecnico Ranieri nei confronti di Iaquinta, attaccante di confusione indispensabile nei meccanismi di una squadra assai muscolare, la strategia della nuova Juventus formato "famiglia" sembra esser orientata alla delineazione dei rinnovi contrattuali. Così, in attesa di delineare i reali valori di una campagna acquisti costruita più per inerzia che per necessità, valutando la crisi di "rigetto" di Almiron, geometra d'un tratto dimenticatosi di saper usare compasso e goniometro, l'obiettivo principale della dirigenza bianconera si rintraccerebbe nella volontà di conferire continuità al progetto di rinascita varato, da giorno del suo insediamento, dall'amministratore delegato Blanc. Peraltro ancora in possesso di circa venti milioni, non utilizzati nel corso della campagna acquisti. Ben condotta nel reperimento di elementi a parametro zero, come Grygera, titolare inamovibile della difesa bianconera, e "Lucignolo" Salihamidzic, maratoneta con il fisico da sommozzatore.

Rinvigorite, con un rinnovo triennale, le ambizioni di Legrottaglie, nel giro di un amen pronto ad occupare un ruolo da titolare, in realtà mai conquistato, nella Juventus, sfruttando l'infortunio di "Otello" Andrade e la leggerezza fisica, simile a quella di un grissino in una tonnara, di Criscito, riciclato da Ranieri nel propedeutico ruolo di terzino sinistro, i prossimi negoziati avranno il compito di confermare, mediante rinnovi quinquennali, i rampanti Chiellini, Palladino e Nocerino. Elementi simbolo della rinascita bianconera, nei confronti dei quali la società sembrerebbe orientata a conferire, nel rispetto degli errori commessi in passato, palesati nell'accordo "natalizio" da quasi tre milioni ad anno riconosciuto Boumsong, e dei risparmi partoriti con il rinnovo di capitan Del Piero, unico "senatore" ad aver subito una drastica riduzione dell'ingaggio, dei sostanziosi ritocchi contrattuali. Dimenticante le incomprensioni estive, rilanciate le velleità da centrale, ruolo nel quale, considerando il ritiro "ad interim" di Nesta e l'età imbarazzante di Cannavaro, potrebbe presto conquistare un posto da titolare in azzurro, Chiellini firmerà presto un rinnovo da circa un milione e mezzo a stagione, andando a raddoppiare, e non a triplicare, come invece previsto in caso di trasferimento oltremanica, il proprio ingaggio.

Rispettoso di situazioni ben più intricate, come quelle relative alla ricomposizione della frattura fra la società e Del Piero, mai in polemica con il "giardiniere" Ranieri, il quale, desideroso di coltivare le proprie piantine, si è talvolta dimenticato di riempire d'acqua il proprio annaffiatoio trascurate, sino all'eccesso, nella prima parte della stagione, anche "Don Raffaè" Palladino potrà festeggiare, entro gennaio, il prolungamento e, soprattutto, l'adeguamento economico di un contratto che avrà respiro sino al lontano giugno del 2012. Respingendo, con vigore, le richieste formulate dall'Arsenal, società pronta ad offrire come contropartita il trentunenne Gilberto Silva, oltre ad una cospicua somma in denaro, oscillante fra i dieci ed i quindici milioni, e dal Manchester United. Considerando la senilità di Nedved, e valutando nel senese De Ceglie un surrogato di ottimo livello, quanto indispensabile per scardinare le resistenze dell'Udinese in merito all'acquisto del difensore Zapata, la conferma di Palladino potrebbe inoltre sanare i disturbi tattici di una corsia, quella mancina, al momento priva, fatta eccezione per il polivalente fantasista campano, di un elemento in grado di sostituire il ceko.

Senza diminuire il tasso qualitativo di un centrocampo poco incline alla costruzione della manovra, anche a causa dei malanni stagionali di Camoranesi, vittima di una regolare sequela di infortuni, e della predisposizione difensiva di Cristiano Zanetti, mediano ideale per una formazione che nutre il bisogno di garantire filtro davanti alla retroguardia, e di "malacarne" Nocerino. Per il quale, gli errori commessi sul mercato e l'involuzione coatta di Tiago, lavatrice d'un tratto rimasta senza ammorbidente, sembrerebbero suggerire l'immediato prolungamento di un accordo in scadenza nel giugno del 2009. Retaggio di un riscatto dalla comproprietà, maturato dal Piacenza, e di un trasferimento collassato, quello agostano alla Fiorentina, a seguito del dietrofront diel direttore sportivo Secco, che non aveva sino ad ora previsto alcuna ipotesi di rinnovo. Divenuto necessario, e forse indispensabile, anche per ridimensionare le lusinghe provenienti da altre società...