Juventus: il Cavaliere abbandonerà la sua Signora?
Del Piero via dalla Juventus? Soltanto poche settimane fa avremmo liquidato questa ipotesi definendola un'assoluta utopia. Oggi, invece, il divorzio tra la Juve e la sua bandiera appare tutt'altro che inverosimile.
Le parole di distensione pronunciate nei giorni scorsi da Cobolli Gigli e Blanc fanno infatti da contraltare con le dichiarazioni rilasciate da Secco a Fuori Zona. Parole chiare, che mettono in serio pericolo il buon esito della trattativa: "Dire cosa rappresenta Del Piero per la Juventus è pleonastico. L'intenzione è di raggiungere un accordo che accontenti entrambe le parti, anche se, è inutile negarlo, il rischio di perderlo esiste".
I dubbi sollevati dalla dirigenza hanno stupito enormemente l'entourage del numero 10, che per bocca del fratello Stefano ha parlato di "intervento che può compromettere la trattativa".
Ma per quale ragione società e giocatore non riescono a rinnovare il loro matrimonio?
Difficile cha sia solo una questione economica: più plausibile che i problemi derivino dalla durata del nuovo contratto (Secco propone un contratto annuale, con eventuale ridiscussione stagione per stagione, mentre Del Piero chiede un triennale, anche a costo di ridursi l'ingaggio), e non si esclude un disaccordo puramente tecnico.
Non è infatti un mistero che Del Piero continui a ritenersi il campionissimo del passato, nonostante la carta d'identità ingiallita ne abbia notevolmente limitato lo spunto in velocità e la resistenza. Oggi Alex può essere ancora determinante grazie ad una classe ed un'intelligenza tattica propria solo dei grandissimi, ma è da verificare l'apporto che potrebbe dare negli anni a venire, a fronte di un calcio moderno sempre più improntato sulla fisicità.
Del Piero dovrebbe quindi farsi un bagno di umiltà, e capire che, a 33 anni, è preferibile gestirsi piuttosto che pretendere di scendere in campo ogni partita.
Se si accontenterà di giocare solo quando al massimo della condizione, o magari nei match più importanti, sono certo che emergerà per quello che è: il campione più forte e decisivo che abbia vestito la maglia bianconera negli ultimi 20 anni.