Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Juventus, il vento nuovo arriva da... Nord

Juventus, il vento nuovo arriva da... Nord
domenica 30 dicembre 2007, 00:012007
di Federico Casotti
Nato a Milano il 12 Febbraio 1978, dal 2001 collabora con Eurosport e dal 2004 è anchorman e telecronista per Sportitalia. Profondo conoscitore del calcio nordeuropeo, da quattro stagioni è la voce ufficiale della Eredivisie su Sportitalia.

Spendere il giusto, puntare su qualità e prospettiva: dovessero poi coincidere nella stessa persona, tanto meglio. La Juventus programma il proprio futuro tra gennaio e giugno con una serie di obiettivi mirati, che tradiscono un particolare interesse per i giocatori del Nord Europa. I primi due colpi parlano svedese: uno è già ufficiale, ed è il 18enne Albin Ekdal. La buona stagione nel modesto Brommapojkarna non è sfiggita agli osservatori bianconeri, lesti nell'accaparrarsi un ragazzo di grandi prospettive, dal fisico possente e con un'impostazione di gioco che ricorda molto quella del lionese Kim Kallstroem. Probabile per lui un buon prestito in Italia, magari già a gennaio, le richieste non mancano. Arriva per restare invece Olof Mellberg. Il capitano della Svezia a parametro zero è un ottimo affare quasi a presceindere: nel caso specifico si tratta di un difensore dal rendimento regolare, con dalla sua una solida esperienza internazionale. Il difetto principale è forse quello di incappare in qualche cartellino di troppo, e in questo senso in Italia dovrà "autodisciplinarsi".
Dalla Svezia all'Olanda. Le cronache degli ultimi giorni hanno portato l'uscita allo scoperto di Rafael Van der Vaart, che in conferenza stampa ha dichiarato di sognare il bianconero.

Detto che il ragazzo da qualche mese a questa parte sembra avere un'intensa attività onirica (ad agosto si fece fotografare con la maglia del Valencia), qualora arrivasse per davvero, rappresenterebbe il vero salto di qualità della rosa di Ranieri. 25 anni a febbraio, titolare nelle sue squadre da quando ne ha 17, Van der Vaart sarebbe l'erede ideale di Pavel Nedved, che difficilmente a 36 anni potrà garantire un'altra stagione ad alto livello. La qualità maggiore di VdV sta nella sua versatilità: nell'Amburgo gioca dietro alle punte, nell'Ajax ha fatto il centravanti e il centrocampista di sinistra nel 4-3-3, sempre con ottimi risultati, a parte l'ultimo periodo ad Amsterdam. I dubbi sono essenzialmente due: la tenuta atletica di un giocatore tartassato dagli infortuni, con una media di 25 presenze a campionato, e un atteggiamento da leader nato, che in passato lo ha messo in conflitto con alcuni compagni (un nome a caso? Ibrahimovic...) e che rende un'incognita il suo inserimento nello spogliatoio.
Chiusura su un altro nome "caldo", quello di Klaas-Jan Huntelaar, opzionato la scorsa estate e lasciato all'Ajax in una sorta di "bagnomaria". Si tende sempre a snobbare i bomber della Eredivisie, come se Van Basten, Ronaldo, Romario e Van Nistelrooy avessero smesso di segnare una volta lasciata l'Olanda, ma le medie di Huntelaar in Eredivisie non sono molto lontane da quelle dei mostri sacri sopra citati. "The hunter" ha dalla sua la giovane età, oltre a un processo di maturazione evidente per chi lo segue dai tempi dell'Heerenveen. Responsabilizzato dalla fascia di capitano, stimolato a partecipare ala manovra corale senza passare 90' in attesa di un pallone giocabile, in via di miglioramento sui calci piazzati (la partenza di Sneijder ha lasciato il ruolo scoperto), potrebbe essere l'alter ego, e i prospettiva l'erede, di David Trezeguet. E viste le scelte di Van Basten, che incomprensibilmente lo mette dietro a Kovermans come vice-Van Nistelrooy, il rischio di un'impennata del prezzo a ridosso di euro2008 è assai basso...