Juventus: Salihamidzic sputa, Cobolli Gigli non commenta
Venissero fuori quelle foto, che anche ieri a tarda sera il Real Madrid cercava fra gli occhi elettronici presenti al «Santiago Bernabeu», non sarebbero davvero un bello spot per il prossimo atterraggio a Torino di Hasan Salihamidzic, l'esterno del Bayern Monaco, juventino dal prossimo 30 giugno: lo si vedrebbe, giurano alcuni giocatori delle meregnues, sputare più volte verso il pubblico.
A casa Juve non farebbe ovviamente piacere, anche se si evitano scomuniche preventive: «Non voglio entrare nel merito di un episodio che non ho visto - ha spiegato il presidente Giovanni Cobolli Gigli - posso solo dire che da tutti i giocatori ci si aspetta sempre un comportamento corretto. Alla Juve, per esempio, c'è un codice etico». Fosse già stato vestito di bianconero, Salihamidzic si sarebbe preso una robusta multa. Mancando i fotogrammi, però, le accuse degli avversari non sono state sufficienti per far aprire alla Uefa un'inchiesta. Salgado, terzino del Real, è stato piuttosto chiaro: «Gli ho detto che se era un uomo doveva provare a farlo a me, non al pubblico. Avrebbe avuto una risposta».
Il bel quadretto made in Germany, mostrato martedì sera a Madrid, era stato aperto da Mark Van Bommel, che aveva festeggiato la rete del 3-2 colorendo la corsa con il gesto dell'ombrello. Ieri il Real ha presentato un rapporto dettagliato ai vertici della Uefa, a Nyon, proprio sul comportamento del centrocampista olandese. Dall'indagine, già avviata per Van Bommel, il club spagnolo si attende «tutti i provvedimenti necessari» per «una mancanza di rispetto che avrebbe potuto provocare gravi incidenti». Prima richiesta, la squalifica del giocatore per la gara di ritorno in programma alla «Allianz Arena» il 7 marzo. Ieri, Van Bommel, che l'anno scorso aveva la maglia dell'odiato Barcellona, ha presentato scuse non troppo convincenti: «Non ho nulla contro il pubblico di Madrid, ma non posso dire lo stesso di alcuni suoi giocatori». Non sono bastate, infatti, per evitargli il procedimento.
Il Real informerà Nyon anche sulle presunte attività salivari di Salihamidzic, per il quale, però, non c'erano prove documentali. Ad accusare la coppia del Bayern è stato Roberto Carlos: «Sono gesti che non bisogna fare - ha detto il laterale brasiliano del Real - anche perché il momento più bello della partita è proprio il gol: se fai un gesto o insulti la gente è una mancanza di rispetto. Sono dei grandi giocatori, ma senza molta storia. In più, Van Bommel ci odia». Una scena del genere, non l'aveva mai vista: «Da diciotto anni sono nel calcio e mi sorprende che accadono ancora certe cose - ha aggiunto - spero che la Uefa lo veda e punisca questi gesti come meritano».
Il Bayern ha difeso il giocatore, accusando il direttore di gara: il presidente Karl-Heinz Rummenigge ha spiegato che avrebbe preferito «un arbitro più intelligente. Ha chiaramente sbagliato prima del 2-1 e non ci si deve scandalizzare del gesto di Van Bommel». Complimenti.