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Lazio da rifare. Roma, credi in Vucinic

Lazio da rifare. Roma, credi in Vucinic
martedì 11 dicembre 2007, 00:122007
di Fabrizio Maffei
Fabrizio Maffei, giornalista romano, è uno dei volti più conosciuti di Rai Sport. Per molti anni al Tg1, conduce dalla Domenica sportiva a 90° minuto. Ex direttore di Rai Sport, oggi vive a New York, dove è Presidente di Rai Corporation.

I problemi della Lazio, di oggi, sono molteplici. Innanzitutto vanno identificati in una questione ambientale che influisce, non poco, sul rendimento della squadra. Il rapporto, poco idilliaco, tra il Presidente Lotito e una parte della tifoseria, certamente non giova alla tranquillità di tutti i giorni. Qualcuno sperava che il campionato dello scorso anno si potesse ripetere ma quello fu un miracolo e come ben sappiamo i miracoli non si ripetono: ci siamo illusi un po' tutti. Speravamo di vedere una Lazio bella e spumeggiante per la seconda stagione consecutiva, pronta a giocarsi anche le sue carte in Champions League ma la realtà è un'altra: questa squadra non è stata costruita per poter competere su tre fronti. A questo punto bisogna salvare il salvabile, anche se è strano dirlo quando siamo appena giunti alla quindicesima giornata di campionato. Da lontano, il mio giudizio è che se i biancocelesti continuano a navigare nelle zone basse della classifica il rischio che corre Rossi non è, affatto, minimo: perché una squadra che non è abituata a stare in queste posizioni può fare più fatica di altri club che sono, annualmente, costretti a vivere con l'emergenza. Le carenze tecniche sono numerose. Innanzitutto, dal mercato estivo, non è arrivato un portiere adeguato. Mi riferisco anche all'aspetto caratteriale. Non c'è un leader alla Peruzzi. La difesa ha grossi limiti e l'acquisto di Scaloni si è rivelato, fin qui, una delusione. Il centrocampo non ha i giusti ricambi. Soprattutto non c'è un vice-Ledesma e l'attacco ha nei soli Pandev e Rocchi gli unici veri uomini gol. Dopo aver saputo che la Lazio avrebbe disputato la Champions mancavano poche ore alla chiusura del calcio-mercato. Parliamo del 31 Agosto scorso. E l'unico rinforzo arrivato è stato Fabio Vignaroli. Beh, sinceramente, penso sia poco. Dalla mia posizione (geografica) non posso dare un giudizio attendibile ma almeno una domanda posso porla: da cosa dipendono tutti questi infortuni che, puntualmente, subiscono i calciatori della Lazio? E' un problema di preparazione o è da individuare nello staff medico? 9 giocatori su 10 hanno problemi muscolari. Tornando al discorso dei singoli: Rossi in questo momento non ha ancora trovato il miglior Meghni: l'ex bolognese è bello a vedersi, ti regala 5 minuti di gran classe ma il resto non lo fa. Così Del Nero e Kolarov che ha un bel tiro ma deve crescere ancora tanto, soprattutto dovrà curare maggiormente la fase difensiva. Da risolvere, al più presto, le questioni legate ai contratti di Rocchi e Rossi.

Si parla tanto di rinnovo. Riguardo al tecnico, Lotito non dovrebbe privarsene ma dovrà mettergli a disposizione gli uomini che l'allenatore richiede. Tommaso Rocchi lo terrei tutta la vita. Un attaccante di valore e un ragazzo disciplinato che in questo momento, in giro, se ne vedono pochi.
Seguo attentamente anche le vicende della Roma. Dopo 15 partite di campionato il meno 5 dall'Inter può avere una doppia lettura. Da una parte il distacco sembra essere eccessivo, ma di fronte alla corazzata di Mancini 5 punti di ritardo non sono poi così tanti. Se, in effetti, consideriamo che a Spalletti mancano solo i 3 punti della sconfitta con i nerazzurri e i 2 del pareggio a Livorno di domenica scorsa. Il trend della Roma è più che buono, ma è l'Inter la squadra fuori dagli schemi della normalità. Mancini è un rullo compressore. Vince contro le piccole e fa spettacolo anche se il gioco più bello lo esprimono i giallorossi. La Roma, sul mercato, penso debba fare poco. Ne è uscita rinforzata dall'ultima sessione. Vucinic è maturato e Chivu è stato rimpiazzato egregiamente. Anche i "rincalzi" sono di valore, rispetto a qualche anno fa. Se dovessi puntare su qualche elemento da acquistare direi che alla Roma occorre un attaccante "diverso" da Totti e Vucinic. Più un bomber di peso che crei spazi e che sappia anche colpire di testa. Quello si, forse manca. Spesso critichiamo il nostro campionato ma la Serie A resta la più competitiva d'Europa. La dimostrazione arriva anche dal fatto che al prossimo Mondiale per club ci sarà una delle nostre squadre: il Milan può togliersi un'altra bella soddisfazione: come noi tutti ci auguriamo.