Napoli: ecco lo stato dei lavori al San Paolo

I tifosi del Napoli, almeno gli abbonati, possono cominciare a tirare un sospiro di sollievo. Procedono instancabilmente i lavori all'interno del catino di Fuorigrotta, che in questo momento è un vero e proprio cantiere in corso d'opera. La speranza è quella di poter consentire almeno l'ingresso dei quasi ventimila abbonati per martedi 13 marzo, giorno in cui è in programma Napoli-Vicenza. In questo caso gli uomini di Reja si vedrebbero costretti a giocare senza l'apporto del pubblico, oltre la gara di domani con l'Arezzo, anche quella del 3 marzo con lo Spezia. A questo punto però, è meglio non piangere più sul latte versato, e rassegnarsi alla necessità di questi lavori: al loro ritorno sugli spalti, i napoletani troveranno uno stadio sostanzialmente cambiato, e parzialmente in linea con ciò che prevedono il Decreto Pisanu e quello Amato. L'Assessore Ponticelli si è dimostrato soddisfatto della piega che sta prendendo l'opera di rinnovamento del San Paolo: "In effetti come avevamo annunciato i lavori procedono alacremente, sia quelli che spettano al Comune che quelli di competenza del Napoli". Ponticelli passa poi ad illustrare quanto è stato già fatto: "Al momento la sostituzione della recinzione antiscavalcamento è quasi terminata per il tratto sottostante la curva B. Gli operai hanno impiegato leggermente più del necessario perchè è stato sostituito anche l'impianto antiincendio". Nei dettagli, c'è da sottolineare che questa parete divisoria è alta un metro e dieci centimetri, ed è un particolare plexigas, per la precisione un policarbonato anti-sfondamento e ignifugo.

L'Assessore si è intrattenuto a lungo sulla pista di atletica dello stadio, specificando anche quello che accadrà nel settore ospiti: "La cosiddetta gabbia, espressione che sinceramente non mi piace, ma che rende bene l'idea, sarà eliminata, e
credo che per questo campionato, stante il divieto di trasferte per i tifosi organizzati, non la sostituiremo. Invece i lavori relativi alla videosorveglianza sono stati appaltati e cominceranno nella prima decade
di marzo". Al contrario, sembra ormai avviato alla conclusione il lavoro di restyling dei bagni: "Si, i lavori sono già completi nelle due curve e nei distinti inferiori, sono in via di completamento invece nei distinti superiori". Ciò che è più impellente però è l'installazione dei tornelli, e gli operai stanno facendo di tutto per far si che per il 5 marzo siano pronte tutte le 12 basi su cui impiantare poi le tanto agognate porte metalliche girevoli. Il problema più grande però è rappresentato dai cavi in fibra ottica che dovranno collegare ciascun tornello a un cervellone elettronico per il riconoscimento del biglietto. Anche in questo caso tuttavia, possiamo testimoniare che si sta facendo di tutto per accellerare i lavori. Lavori che dovranno essere necessariamente pronti per l'arrivo a Napoli dei tornelli, previsto per il 6-7 marzo. In tal caso, il San Paolo potrebbe riaprire per la prima partita utile in calendario, che cadrebbe, come detto, il 13 marzo per Napoli-Vicenza.