Padova, presentato il bilancio sociale
Questa mattina nella Sala dell'Archivio Antico dell'Università di Padova, il Calcio Padova ha presentato il Bilancio Sociale della stagione 2005/2006, primo in Italia per quanto riguarda una società calcistica. Nella sala erano presenti il vicesindaco Sinigaglia, il Prefetto e il Questore, i soci della compagine padovana e l'intera prima squadra, capitanata dall'allenatore Andrea Mandorlini.
"Sono orgoglioso di essere il presidente di una Lega nella quale ci sono società come il Padova - ha dichiarato il presidente Macalli - che con questa iniziativa si pone all'avanguardia nel panorama calcistico italiano. La nostra è una categoria pulita, non siamo stati coinvolti in Calciopoli e i nostri presidenti non ci guadagnano come quelli della serie A, ma impegnano molte risorse, parte delle quali finiscono ridistribuite nel loro territorio. Ecco, questa è la prima vera Promozione ottenuta dal presidente Cestaro: la stima che questa città ha per la sua Società".
Il sistema di compilazione del Bilancio Sociale e i dati emersi sul Calcio Padova sono stati spiegati nel dettaglio dal prof. Munaretto dell'Ateneo patavino. "La principale peculiarità del Bilancio Sociale - ha dichiarato Gianni Potti, direttore comunicazione e relazioni esterne del Padova - è il calcolo del valore aggiunto prodotto dalla Società. La formula in sostanza è: compro carta, vendo giornali e il valore aggiunto che creo è la ricchezza che produco per la Società stessa, ma anche per il territorio in cui essa svolge le proprie attività. Nello specifico, il Padova ridistribuisce nel proprio tessuto sociale risorse per 3.313.158 euro".
L'incontro è stato concluso dall'intervento del presidente del Padova Marcello Cestaro: "Oggi è la prima volta che il Calcio Padova "varca" nella sua storia la soglia dell'Università, fin dal 1222 uno dei più prestigiosi atenei al mondo. E' un onore per me, per i dirigenti, i giocatori e tutta la nostra Società essere qui ospitati dal Pro Rettore Zaccaria, che ringrazio. Noi facciamo calcio a livello professionistico, ma svolgiamo anche tantissime attività sociali in favore del territorio e soprattutto costituiamo, al di là dei risultati sportivi, un punto di riferimento per tanti giovani, un'occasione di lavoro per tanti collaboratori, una "fede" per tanti sportivi. E' un dovere avere avviato questo metodo di rendicontazione innovativo per il quale ringrazio quanti hanno collaborato alla sua realizzazione. Infine - ha concluso Cestaro - un invito allo staff tecnico e ai giocatori che sono sempre sotto i riflettori e costituiscono un punto di riferimento importante per
tutti i tifosi che li seguono. A loro chiediamo di dare il buon esempio in campo, comportandosi in modo leale e corretto e rispettando sempre l'avversario".