Perugia, incontro Silvestrini-Covarelli per il club

E' pronto ad abbandonare la sua creatura, allevata e cresciuta sulle ceneri del fallimento del vecchio Perugia di Gaucci. Vincenzo Silvestrini, patron dei Grifoni, è stanco di una squadra che delude e delle contestazioni subìte da una parte della tifoseria, e starebbe meditando seriamente la vendita del club, almeno a leggere lo scoop che Antonello Ferroni de Il Giornale dell'Umbria propone nell'edizione di ieri. Il quotidiano parla anche di un imminente incontro in programma tra Silvestrini, accompagnato dai soci Enzo Di Marzo e Gianfranco Lozzi, ed il presidente del Pisa Leonardo Covarelli. Ma questa volta le parole starebbero per cedere il passo ai fatti, stando alle dichiarazioni del presidente biancorosso: "Vendere? Se ciò avverrà saremo dispiaciuti soltanto per i tifosi. Quelli veri, quei tre-quattromila che ci hanno sempre sostenuto e seguito, e anche quei quaranta presenti lo scorso settembre all'incontro col sindaco Locchi. Quando sono stati ripetute le promesse fatteci al nostro arrivo tre anni fa (il nuovo Curi, il centro di traumatologia e l'ingresso in percentuale di imprenditori perugini, ndr) che per un motivo o per l'altro non sono state mantenute.
L'incontro col presidente del Pisa? E' un perugino, ci siamo fatti una passeggiata per corso Vannucci. Per il momento è questo, poi si vedrà".
Silvestrini è un fiume in piena, anche quando si rivolge al sindaco perugino a proposito della questione stadio: "Non riesco a capire come possa ogni volta dare la sua parola e poi non mantenerla. E dire che si tratta di un'opera fatta da un privato, con soldi privati, che darebbe lavoro a quattrocento persone e a ditte rigorosamente umbre. E con cui, infine, il comune farebbe solamente cassa senza metterci un euro".