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Ricky & Zlatan, Ronie & Adri: così vicini, così lontani

Ricky & Zlatan, Ronie & Adri: così vicini, così lontani
domenica 11 novembre 2007, 08:362007
di Appi .
fonte di Matteo Femia per NESTI CHANNEL - carlonesti.it

Il mondo del pallone visto da quattro angolature diverse sa essere molto variegato, seppure si tratti sempre di un pianeta in cui la palla rotola e l'obiettivo è fare gol prendendone il meno possibile. Una metafora della vita, insomma: la stessa cosa vista in momenti e con sguardi diversi, può assumere toni differenti. Penetrando nell'universo-pallone, prendiamo il caso di Inter e Milan e di quattro loro uomini-simbolo che guardano alla vita da altrettanti punti di vista. Tutto si consuma nel raggio di pochi chilometri. Nel bene, c'è il momento di Kakà tra i rossoneri e di Ibrahimovic tra i nerazzurri. Nel male, la malinconia di Ronaldo, novello Godot di delpierana memoria, da una parte, e l'enigma-Adriano dall'altra.

La vita è bella, direbbe Benigni, e confermerebbero Kakà e Ibra. Sono loro i due uomini-copertina del campionato italiano in tutto il mondo, sono loro che con ogni probabilità si contenderanno a suon di gol e numeri da sballo il Pallone d'Oro, sono loro ad essere idolatrati dai rispettivi tifosi e osannati dalla critica per la carica tecnica e agonistica che sanno regalare alle due sponde di Milano. Basti vedere, come simbolo del magic-moment di Ricky e Zlatan, ciò che ha detto l'ultimo turno di Champions League: gol e assist da cineteca per il brasiliano, doppietta da applausi per lo svedese. E tanta, tanta serenità intorno al loro calcio-champagne.

Dall'altro lato della medaglia, c'è la Luna Nera di Ronie e Adri, che vivono momenti psicologicamente difficili seppur con due diverse motivazioni. Chi sembra essere messo meglio è decisamente Ronaldo, ormai prossimo al rientro dopo un calvario durato quasi quattro mesi in seguito all'incredibile infortunio dello scorso luglio durante il galà di presentazione della squadra. Nuove ombre però si addossano sulla figura del Pallone d'Oro 2002 dopo alcune voci di corriodoio che danno l'attaccante ex Real alle prese con una certa allergia alle fatiche dell'allenamento, tanto da far spazientire più di qualcuno nell'entourage rossonero: c'è da pensare che la Luna Nera abbia portato con sè anche i primi attimi del tramonto per la punta brasiliana. Ma Ronie avrà tutta la parte finale del 2007 ed il resto della stagione per far ricredere tutti e convincere la società ad allungergli il contratto.

Sorte avversa anche per Adriano, e qui la situazione sembra essere molto più delicata del caso-Ronaldo. Le pesanti tribune decise da Mancini negli ultimi tre match di campionato, sommate all'assenza dalla lista-Champions di Adri, hanno fatto ripiombare l'attaccante nella crisi che già lo aveva attanagliato nella scorsa stagione. L'Inter sottolinea come le scelte di Mancini siano fatte per il bene del brasiliano, poco incline ai sacrifici in allenamento e non solo. Ma le voci che circolano in questi giorni sulla depressione del campione dovuta alla scomparsa del padre impongono un rispettoso silenzio giornalistico sulle questioni personali del bomber. E una speranza: che Adri torni presto l'Imperatore amato da tutti gli appassionati di calcio.