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Roma: Di Natale, Robben o Mutu al posto di Mancini

Roma: Di Natale, Robben o Mutu al posto di  Mancini
venerdì 26 ottobre 2007, 16:202007
di Giuseppe Di Napoli
fonte Il Messaggero

Riportiamo l'articolo apparso oggi sul principale quotidiano capitolino, "Il Messaggero".

Un caffè con Gilmar Veloz. Oggi, anche domani: non c'è fretta. Può essere il primo approccio tra Daniele Pradè, diesse della Roma, e il procuratore di Mancini. Per ripartire dalla bozza d'accordo trovata dal brasiliano con Rosella Sensi prima di Ferragosto: due milioni e mezzo a stagione sino al 2012, più i premi, contratto simile a quello concesso dalla Roma a Mexes. Intesa, però, sfumata. Per il rilancio del Lione, che non si è ancora arreso. Adesso si riparte. Mancini ha acquistato casa al Torrino e non vorrebbe lasciare la capitale, anche se ultimamente la piazza è abbastanza fredda con lui. Il club giallorosso non cambierà strategia: proporrà a Veloz le stesse condizioni per il rinnovo/prolungamento di due mesi fa. Prendere o lasciare, basta dirlo.
La Roma, comunque, non si farà trovare impreparata se l'esito della negoziazione con il manager del brasiliano sarà negativo. In caso di fumata nera, non è da escludere la cessione del giocatore a gennaio tenendo conto che il contratto di Mancini scade il 30 giugno del 2009 e che il Lione, attraverso i suoi dirigenti, assicura che dall'entourage del calciatore continuano ad arrivare in Francia messaggi di una possibile riapertura della trattativa tra il club di Trigoria e appunto la società transalpina. L'offerta del Lione, ultimo assalto tra il 29 e il 30 agosto, è di circa venti milioni di euro. Per il giocatore è pronto un quinquiennale da tre milioni e mezzo a stagione. Ma ci sono anche sirene inglesi.
Se il brasiliano andrà vià tra due mesi, ad inizio 2008, la Roma ha pronte due opzioni. La prima è fortemente caldeggiata da Spalletti: Antonio Di Natale, 30 anni compiuti il 13 ottobre, esterno d'attacco dell'Udinese di Marino e della Nazionale di Donadoni. L'altra è l'ennesima proposta di Bronzetti a Pradè: Arjen Robben, 24 anni il prossimo 23 gennaio, ala sinistra del Real Madrid di Schuster. Per il futuro, invece, l'obiettivo sarebbe più affascinante e al tempo stesso più complicato: Adrian Mutu, 29 anni il prossimo 8 gennaio, seconda punta della Fiorentina di Prandelli. Piace tantissimo all'allenatore giallorosso che lo ha messo in cima alla lista per gli acquisti della prossima stagione. Può fare il trequartista, l'esterno e volendo, nell'emergenza, anche la prima punta.
Le tre piste sono credibili e praticabili. Di Natale, se il Lione avesse anticipato le sue mosse non riducendoci agli ultimi giorni di mercato, avrebbe firmato già dopo Ferragosto. In quel periodo la rottura con l'Udinese: messo fuori rosa, ha aspettato invano una chiamata dalla Roma. Valutato dieci milioni dal club friulano, a otto ancora oggi si può chiudere. Il giocatore ha rinnovato sino al 2012. Guadagna un milione a stagione. Questo per dire che l'ingaggio non è un problema. Ovviamente giocherebbe a sinistra nel quattro-due-tre-uno.
E' la stessa scadenza concessa a Robben dal Real Madrid: la società spagnola lo ha acquistato dal Chelsea ad agosto, spendendo trentasei milioni di euro, e adesso sta pensando di metterlo sul mercato. Il motivo è semplice: Schuster non lo vede e quindi non lo fa giocare. Uno dei tanti investimenti del Real buttati al vento (ultimo esempio: Emerson, pagato alla Juve sedici milioni l'anno scorso e ceduto quest'estate al Milan per cinque). L'idea è il prestito oneroso, con cifra da concordare. Poi, due strade: fissare il prezzo per il riscatto della Roma oppure ridicutere il tutto a giugno. Spalletti lo farebbe partire a destra, con Taddei spostato sulla sinistra. Una controidicazione: non può essere schierato in Champions.
Se non ci saranno innesti a gennaio, Mutu diventerà la prima scelta per giugno. La soluzione giallorossa andrebbe bene all'attaccante rumeno che spesso viene a Roma, dove vive il suocero. Il giocatore, scadenza contrattuale 2011, guadagna due milioni, unico a sforare il tetto della Fiorentina che al massimo concede ai suoi giocatori un milione e mezzo. Un affare non semplice, perché i club stranieri hanno più possibilità di alzare il compenso. In più la valutazione di Mutu sta lievitando: per prenderlo ci vogliono almeno venti milioni. Quelli che la Roma incasserebbe cedendo Mancini al Lione.