Skydata, Gubitosi: "Per i tornelli al San Paolo siamo in netto anticipo"

"Speriamo in una buona sospresa. Preferirei non dare date certe, ma la priorità del San Paolo è nota ai più. L'eccessiva richiesta dei tornelli ha fatto esplodere il mercato, e di conseguenza ha anche creato qualche ritardo sulla produzione. Ci sono stati poi stadi come quello di Mantova che, a causa della vicinanza a beni culturali, hanno richiesto lavorazione ad hoc essendo vincolati architettonicamente.
Relativamente al San Paolo non possiamo parlare di un giorno certo, ma stiamo lavorando per terminare addirittura in anticipo rispetto alla tabella di marcia".

Queste le prime parole di Maurizio Gubitosi, referente italiano della bolzanese Skydata.
Lo stesso Gubitosi si dice perplesso circa la velocità della questione San Siro di Milano, per la quale è stata affidata ad altri la fornitura e l'installazione dei tornelli: "Credo si trattasse di tornelli appoggiati su pedane semi-mobili, e quindi una soluzione non standard".
Abbiamo poi chiesto al nostro interlocutore se la presenza di tornelli costituisse parte della risoluzione al problema della violenza negli stadi, ma la risposta non è stata delle più incoraggianti: "Sicuramente essi non sono la soluzione al problema, specialmente a Napoli dove lo sport è una religione e viene vissuto con un'intensità completamente diversa. basti pensare che alla Allianz Arena, in germania, ci sono ben 160 varchi (più del doppio dell'impianto napoletano) e gli unici tornelli che esistono sono quelli a tripode, eppure non vi è alcuna forma di violenza all'interno delle strutture. Parola di meridionale..."