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Sondaggi per le big, affari per le piccole

Sondaggi per le big, affari per le piccole
sabato 29 dicembre 2007, 00:002007
di Luca Marchetti
Nato a Terni il 6 Maggio del 1976 si è trasferito a Milano il primo Agosto del 2004, per lavorare presso la Redazione di Sky Sport a Cologno Monzese. Giornalista e telecronista si occupa con frequenza di calcio-mercato.

Sarà un mercato di attese, per i grandi colpi. A gennaio - si sa - le grandi squadre lavorano sempre per giugno, salvo poi tirare fuori - magari all'ultimo giorno - l'acquisto a sorpresa.
La più attiva di tutte è il Milan. Bronzetti è volato in Spagna: altro incontro con il fratello procuratore di Ronaldinho, Roberto de Assis. Ormai fra i due c'è un rapporto speciale che dura da due anni, cioè da quando Berlusconi ha dichiarato pubblicamente il suo amore per il fuoriclasse brasiliano. "Se il Barcellona lo venderà, lo prendiamo noi", questo il ritornello ripetuto fino allo sfinimento dagli operatori di mercato rossoneri. E così il Milan continua a lavorare. Ma attenzione: non per gennaio. Perché per certi affari ci vuole tempo, perché Ronaldinho comunque non potrebbe giocare in Champions, e soprattutto perché il Barça deve trovare un sostituto a maggior ragione ora che Messi è infortunato. Per arrivare a fine stagione non bastano i giovani fenomeni Dos Santos e Bojan. Il Milan allora dovrà aspettare per lanciare l'assalto, intanto controlla e si tiene stretto Ronaldo. L'interesse del Flamengo per il Fenomeno è più mediatico che reale: nessun incontro con Galliani che è sì in Brasile ma in vacanza.

Ronaldo tornerà a Milano: prima di tornare a casa sua passerà un po' di tempo. Il vero problema a casa Milan è un altro: Dida. Rimarrà fino a giugno, il suo contratto è troppo alto per chiunque. Proprio in questi giorni a Milano stanno monitorando il mercato europeo per trovare il suo sostituto: chi piace di più è Viviano del Brescia sul quale però l'Inter aveva già messo gli occhi. Mancini però ora ha bisogno di un centrocampista, e Moratti potrebbe accontentarlo. Il primo nome sulla lista (per gennaio) è Maresca, ormai in rotta con il Valencia. Per giugno invece attenzione a Diarra, altro pupillo di Mancini. Il Real non è contentissimo di lui, costa tanto ma si può vendere. A Roma invece aspettano. Aspettano in sede per i rinnovi di contratto sia Mancini che Aquilani, guarda un po' tutti e due nelle mire dell'Inter. Sarà una trattativa lunga, ma sono tutti convinti che alla fine nessuno si muoverà da Trigoria. Insomma alla fine si muoveranno le altre: la Lazio vuole Caracciolo, il Siena ha chiesto Firmani e Makinwa dopo che è sfumata la pista Zampagna (che andrà al Vicenza), il Cagliari vuole Jeda dal Rimini, il Genoa assicuratisi Olivera e Criscito (dalla Juve) punta deciso su Langella (proponendo all'Atalanta uno scambio con Di Vaio) e vuole una punta di grande nome: sotto osservazione Rocchi e Cristiano Lucarelli.