Spese natalizie: shopping in Argentina
Arriva il Natale, e visto che le previsioni dicono che per gli italiani la spesa dovrà essere contenuta, il consiglio per le società del nostro calcio è quello di guardare al sempre florido e conveniente mercato d'Argentina. Per il Milan, alla ricerca di un difensore che inauguri il ricambio generazionale della retroguardia, il suggerimento non può cadere che su Carlos Matheu dell'Independiente, 22 anni, centrale molto forte fisicamente e migliorato tanto in quella che appariva come la sua pecca principale, ovvero il tempo sui palloni alti, e a testimonianza di questo tipo di crescita sta il fatto che il difensore del Diablo (analogia gustosissima...) ha realizzato nell'Apertura in via di conclusione i primi 4 gol della sua carriera. La Juve che cerca piedi buoni a centrocampo dovrebbe pensare, e forse lo sta già facendo, alla rivelazione del Lanus Diego Valeri, giovane ma già smaliziato, in grado di partire come esterno ma di bucare centralmente le difese, completo visto che il suo destro sa sia ispirare le punte che rendersi efficace in zona rete, su azione come su calcio piazzato. L'Inter non mostra pecche, volendo per forza cercare un settore integrabile verrebbe da pensare che un esterno offensivo potrebbe tornare utile, e allora ecco servito Pablo Piatti, 19enne mancino laureatosi quest'estate Campione del Mondo Under20 con l'Argentina ed esploso definitivamente nell'Apertura, grazie alla mano di Simeone che ne ha fatto un giocatore concreto oltre che scintillante nella sua ricerca della giocata talentuosa. Come elemento Piatti si integrerebbe splendidamente, al pari del 20enne Ismael Sosa dell'Independiente, anche nello scacchiere offensivo della Roma di Spalletti, mentre spostandosi sull'altra sponda del Tevere, la necessità primaria per la Lazio, soprattutto nel caso di tramonto definitivo dell'operazione Carrizo, è senza dubbio quella di un portiere, ruolo che potrebbe rinfoltire volentieri anche la Sampdoria. I regali giusti per Rossi e Mazzarri potrebbero essere in primis Daniel Islas, guardiano della rivelazione Tigre di Diego Cagna, ma anche Juan Marcelo Ojeda, che ha spesso e volentieri sostituito Carrizo fra i pali del River.
Se poi si volesse scommettere, puntare su Cristian Alvarez del Rosario central, esplosivo e tecnico fra i pali, migliorabile soprattutto sulle uscite. Alla Fiorentina il consiglio lo ha già dato Daniel Alberto Passerella: Fernando Belluschi è il concentrato di geometria e tecnica funambolica che potrebbe completare il centrocampo di Prandelli, mentre il suo quasi omologo nel River Plate Augusto Fernandez, meno talentuoso ma più disciplinato ed "europeo", potrebbe fare al caso del Palermo soprattutto nell'eventualità della partenza di Bresciano. Consigli finali per piazze nelle quali per il calore dei tifosi i giocatori argentini potrebbero trovarsi a meraviglia: a Napoli con Lavezzi hanno già fatto centro, e al caso di Reja potrebbe fare Galmarini del Tigre, esterno tuttofascia destro adorato dai suoi tifosi per le doti di leader consumato nonostante i suoi 25 anni, e in grado di ben impressionare al suo primo anno assoluto nel massimo campionato. Al Torino che cerca freneticamente una punta doverosa la segnalazione di German Denis, capocannoniere dell'Apertura con 17 reti in 18 partite, che merita però un discorso a parte fatto di pro e contro: l'esplosione di quello che forse un po'troppo presto è stato additato come l'erede di Batistuta è avvenuta nel contesto di una squadra lanciata dal talento di 2 mezzepunte mobili e illuminate, perciò il progetto tattico di Novellino che ha in rosa Di Michele, Rosina e Recoba potrebbe ricalcare quello di Pedro Troglio all'Independiente; dall'altra parte però Denis è già stato in Italia, anche se a Cesena probabilmente lo ricordano poco visti i soli 3 centri in un anno e mezzo. Infine, ma forse non ce ne sarebbe bisogno visto l'attivismo di Preziosi nel mercato argentino, il Genoa oltre che su Cristian Maidana del Banfield potrebbe posare i suoi occhi su San Martin, mediano completissimo dell'Arsenal fresca vincitrice della Copa Sudamericana, giocatore impeccabile nelle due fasi del gioco, che potrebbe dare a Gasperini muscoli e lucidità in una mediana ancora senza un'identità precisissima.