TMW A CALDO - Treviso, Pillon: "L'arbitro deve farsi un bel esame di coscienza"
Non ci vuole molto per sbottare, per sfogarsi, come ammetterà al termine lo stesso Bepi Pillon, mister di un Treviso ora seriamente invischiato in fondo alla classifica, ed ex stantuffo a centrocampo, 20 anni fa, di uno Spezia dal cuore grande così. L'inizio è soft. "Purtroppo non è stato un gran ritorno, anche se il Picco e Spezia sono uno di qui posti nei quali torno volentieri. Allora eravamo un gruppo coi c...ni così". E oggi? "Bene, molto bene il primo tempo. Abbiamo preso 2 volte i legni (un'altra nella ripresa sul 5-2, ndr), giocando con personalità. Poi la svolta. Decisiva". Pillon è un fiume in piena e non le manda certo a dire. "Io recito il mea-culpa, così come i giocatori.
Anzi da oggi devono assumersi le proprie responsabilità come il sottoscritto. Ma voglio dire che anche l'arbitro deve fare altrettanto. Deve farsi un esame di coscienza, quello che ha fatto sul 2-2 è da manicomio. A Messina ci hanno massacrato, oggi lo stesso. Ci hanno rotto i c...ni, sì, i c...ni". Siete una squadra da play-....Pillon non fa neanche terminare la domanda che entra in tackle, come ai bei tempi di quando era sul campo. "Cerchiamo di pensare alla salvezza. Tutti quanto dobbiamo farci un esame di coscienza, io per primo. Ma, ripeto, non possiamo andare avanti così".