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Torino: il borsino granata

Torino: il borsino granata
martedì 13 novembre 2007, 08:022007
di Appi .
fonte di Carlo Quaranta per toronews.net

Nella funesta giornata calcistica che ha registrato la tragica morte del giovane tifoso della Lazio, Gabriele Sandri, e violenti scontri tra teppisti e forze dell'ordine in diverse città, anche la domenica granata, agonisticamente parlando, è stata di quelle bestiali. Dopo aver lasciato importanti punti tra le mura amiche a Reggina e Siena, ecco, infatti, il nuovo mezzo passo falso contro il Catania. E stavolta i granata non possono accampare nessun pretesto, nemmeno quello arbitrale, dal momento che anzi sono stati favoriti nell'unico episodio dubbio che non solo non ha portato alla concessione del penalty agli etnei ma li ha addirittura lasciati in inferiorità numerica per l'espulsione di Vargas con il Torino già avanti di un gol. La squadra di Novellino, però, anziché chiudere il conto ha fatto karakiri in difesa consentendo agli ospiti di pareggiare ed ha collezionato gli ennesimi infortuni: stavolta nella lunga lista figurano i due fantasisti Rosina (soliti problemi agli adduttori) e lo sfortunatissimo Di Michele che giocava ieri per la prima volta davanti al suo nuovo pubblico e per il quale si teme un altro lungo stop. L'unica cosa da salvare in una giornata davvero nera rimane così la gioia per il primo gol del baby francese Dominique Malonga.

CHI SALE:

MALONGA La sua non è stata una partita memorabile ma ha il merito di aver realizzato il gol mantenendo la necessaria freddezza davanti a Polito su quel pallone respinto dalla traversa e capitato sui suoi piedi. Ha avuto più tempo a disposizione per mettersi in luce, gli avevamo pronosticato presto un gol, ora che è arrivato speriamo che almeno serva per far salire il suo morale.

VENTOLA Potrebbe suonar strano che gli attaccanti siano gli unici a salvarsi in una partita da vincere ed alla fine a malapena non persa. Eppure anche il barese è stato tra i meno peggio, ha giocato una partita sicuramente migliore rispetto alle ultime facendo il possibile spesso da solo contro due difensori. Ha dato peso all'attacco, ha dato fastidio alla difesa avversaria, ha cercato la sponda per gli inserimenti dei compagni che però raramente lo hanno aiutato. Una partita sufficiente impreziosita dalla splendida rovesciata inventata dal nulla che ha favorito il gol di Malonga.

STABILI:

COMOTTO Il capitano ha sfoderato un'altra delle sue prestazioni convincenti, spesso pericoloso in avanti con le sue galoppate sulla destra ed i suoi cross interessanti non sfruttati a dovere dagli attaccanti granata. Esemplare nell'azione che ha messo Di Michele in condizione di battere a rete da pochi passi, sfortunato in difesa quando la sua deviazione ha sporcato il cross che ha colto impreparati i suoi compagni di reparto e consentito a Martinez di siglare il più facile dei gol.

DELLAFIORE Non ha dovuto faticare quanto nelle ultime partite ma è riuscito a contenere Spinesi e compagni facendosi notare in più di un'occasione con interventi precisi e puliti come al solito. Stavolta, però, incappa anche lui, in sfortunata complicità con Fontana, in un infortunio tecnico che consente agli ospiti di pareggiare nell'unica azione del secondo tempo.

NATALI Lui, a differenza del suo compagno di reparto, non va tanto per il sottile e spazza l'area di rigore scaraventando palloni il più lontano possibile. Fa bene il proprio mestiere e non ha modo con la sua irruenza di mettere, come spesso accade, in difficoltà la squadra.

LANNA Rispetto al passato un po' meglio quando sale in avanti. In difesa, quando è sollecitato, come all'inizio, mette però in mostra le sue lacune. Martinez, non a caso, transita dalle sue parti ed è il più pericoloso tanto che va in gol anche a causa del ritardo in chiusura dell'ex clivense.

ZANETTI Dopo la superba prova su Kakà di domenica scorsa, si conferma in stato di grazia chiudendo il più possibile la porta in faccia agli avversari e svolgendo il suo mestiere in modo diligente.

MOTTA Il ragazzo è volitivo e corre a tutto campo. Purtroppo però talvolta lo fa a vuoto e sui suoi piedi capitano alcune buone occasioni dal limite dell'area che purtroppo non riesce ad indirizzare nello specchio della porta avversaria. Tra i suoi piedi in area granata capita anche Spinesi, l'under 21 non commette un fallo volontario, anzi è piuttosto veniale ma deve ringraziare Stefanini che lo grazia.

DI MICHELE Ha cercato la giocata vincente con un po' troppa insistenza anziché mettere la sua classe a servizio dei compagni, ha sprecato una buona occasione per il raddoppio su invito di Comotto e rispetto al debutto di San Siro non è stato ugualmente positivo. Ma la generosità con cui si è spinto su quel pallone quasi impossibile immolando il suo ginocchio sotto il peso del corpo di Polito è certamente una generosità da Toro. Torna presto, David.

FONTANA Il buon "Jimmy" era all'esordio da titolare e tutto sommato non ha fatto rimpiangere Sereni soprattutto nella prima parte di match quando ha dovuto faticare un po' cavandosela piuttosto bene. E' stato punito oltremodo nell'unico errore commesso, quell'uscita scellerata che è costata due punti. Ma non è certo colpa sua se, in superiorità numerica per buona parte della partita, i suoi compagni non sono riusciti a chiudere i conti. Grazie comunque.

CHI SCENDE:

CORINI Se il Torino non ha conquistato l'intera posta non è certamente soltanto colpa sua, da lui, però, ci si aspetta che prenda per mano la squadra ed imbastisca le trame del gioco. Ed invece, piazzato davanti alla difesa, appare più utile in copertura che in impostazione. Ma se ciò può andar bene a San Siro contro il Milan, di certo non è l'ideale contro un Catania in dieci. Altro passo indietro.