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Torneo di Viareggio: Milan eliminato, Juventus salva in rimonta

Torneo di Viareggio: Milan eliminato, Juventus salva in rimonta
lunedì 12 febbraio 2007, 08:592007
di Francesco Battaglia
fonte Gazzetta.it

LA GARA DEL MILAN I ragazzi di Galli pagano cara l'unica distrazione, un tiro da 40 metri di Dionisio (interessantissimo, prendetegli il numero di targa perché di lui si sentirà ancor parlare) che beffa Facchin. E pensare che la gara, per il Milan, s'era messa subito bene. Angolo di Di Gennaro, palla radente sul primo palo, respinta di un difensore e dalla mischia che ne nasce lo zampino di Antonelli. Benchè difensore di fascia, ricorda d'essere figlio di cotanto papà attaccante e piazza il vantaggio di rapina. Il Santos, però, non sbanda. E appena può inizia a palleggiare, a guadagnare metri e trovare spazi in cui infilarsi. Ma la vera ingenuità la commette la coppia di sentinelle davanti la difesa (Caraglia e soprattutto Bottini), che permettono a Dionisio la botta, indisturbata, con traiettoria che s'abbassa solo dopo aver scavalcato Facchin invano proteso in tuffo. Resta, al Milan, l'amaro in bocca per la mischia finale sulla quale la muraglia umana di maglie bianche respingeva il tiro ravvicinato di Willy Aubameyang. Ma i milanesi presenti in Tribuna applaudono il Santos che esce dal campo.

LA GARA DELLA JUVENTUS La Juventus, invece, illude la Juventud: prima si finge sedotta e poi la bidona. La replica della finale dell'anno scorso non ha risparmiato emozioni. E, proprio come nella passata manifestazione, vede i sudamericani mettere alle corde i bianconeri di Torino ma questa volta non riesce il colpaccio. La partenza, infatti, è un uno-due da mettere i brividi, da mandare al tappeto chiunque, ma non la squadra di Chiarenza. La Juventus si rimette in gara dopo aver modificato un po' il suo modo di stare in campo e aggiusta la sfida in corsa. Con carattere e mestiere. Le prime tre reti sono tutte su calci piazzati o, comunque, sui relativi sviluppi. Va in vantaggio la Juventud, con una punizione di Machado che Peula devia in gol (traversa e rete) in modo perfetto, bruciando sul tempo i difensori. Raddoppio dopo solo 4' della Juventud con Mora che, tocca basso per Machado, fulmineo nella sua sassata dalla distanza per il 2-0. Chiarenza cambia assetto, passa dal 3-5-1-1 al 3-4-1-2 ponendo Giovinco dietro due punte e non il solo Maniero. Lanzafame va a fare coppia con l'altro bomber bianconero, entrando dopo l'infortunio di Bianco. E proprio Lanzafame segna con un'azione fotocopia del primo gol uruguaiano: Giovinco batte il calcio da fermo, Lanzafame salta più di tutti e corregge in rete riportando i suoi in gara. Dopo il riposo, la Juventus punta su una partenza a razzo e prende subito i frutti col pari che vale la qualificazione ed evita il sorpasso dei sudamericani. E' Giovinco a realizzare la rete, dopo uno scambio classico, "dai e vai" tra il trottolino bianconero e Lanzafame. Il rasoterra finale è imprendibile, a fil di palo, e porta avanti la Juventus di Torino che, non solo si vendica della passata finale ma, con questo pari, impone alla Juventud di tornarsene a casa eliminata al primo turno: 5 punti, come per il Milan, vietano ai brasiliani di sognare ripescaggi.

ALTRI CAMPI Sugli altri campi il Siena batte 4-0 gli australiani dell'Apia e il Palermo 5-0 i malesiani. Vittorie su squadre materasso, servono solo a rendere meno triste il viaggio di ritorno a casa. Oggi 20 incontri in programma (i 12 del calendario originario più altre 8 gare slittate dal primo turno).