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Amauri vuole solo il Milan

Amauri vuole solo il Milan
mercoledì 9 gennaio 2008, 00:002008
di Alfredo Pedulla'
Nato a Messina il 15 Aprile 1964, si trasferisce a Roma nel 1989 per lavorare presso la Redazione del Corriere dello Sport, fino al 2007. Opinionista di diverse tv nazionali, ha vinto i premi "Oscar dei giovani","San Silvestro d'oro" e "Beppe Viola".

La verità è una, fino a prova contraria: Amauri vuole solo il Milan. La domanda è un'altra, senza dubbi o perplessità: ma il Milan vuole soltanto Amauri, oppure marca anche Drogba? La risposta è parziale, in attesa di sviluppi: il Milan marca sia Amauri che Drogba. E allora si impone un altro quesito: ma potrebbe prenderli entrambi, sia il rampante Carvalho che l'ambizioso Didier? Difficile, molto difficile. Amauri è un Drogba, ha la stessa potenza, sta crescendo in questi mesi, le caratteristiche sono quelle. Mettiamola così: Amauri è il clone palermitano di Drogba. Mentre Drogba è un fuoriclasse consacrato, Amauri si consacrerà. Anzi: si sta consacrando. In ogni caso la scelta va fatta: se acquisti una Ferrari, non prendi una Maserati. In linea di massima. A meno che non voglia toglierti uno sfizio (inutile) di avere due bolidi per tenerne uno in garage. Nel caso del Milan basterebbe la Ferrari (o la Maserati): perché in organico ci sono già Kakà e Pato, perché Inzaghi è eterno, perché se - ipotesi - partisse Gilardino la società andrebbe a prendere un attaccante con altre caratteristiche. Amauri vuole soltanto il Milan, ma non può dirlo. Perché sa che se lo dicesse, taglierebbe con la Juventus e non sarebbe bello. Già, è vero quello che Amauri sussurra: "La Juve sarebbe il massimo.

Giocherei con Trezeguet e con Del Piero, siamo al top". Ma non come il Milan perché il Milan sarebbe davvero il massimo: primo perché Amauri si inserirebbe a meraviglia nel club dei brasiliani (ne conosce parecchi, è molto amico di Kakà ed Emerson, sua moglie è in sintonia con la signora Dida); secondo perché ad Ancelotti manca proprio quel tipo di attaccante; terzo perché quando parli la stessa lingua tutto diventa più semplice. E' proprio vero (malgrado le smentite di Zamparini) che Amauri ha rifiutato il rinnovo a 2,5 milioni e passa a stagione. Zamparini nega perché ha appena incassato il rifiuto, Amauri vuole sentirsi libero di gestire il suo futuro: guadagna un milione e 100 mila euro, il top per il Palermo, ma sa che presto il suo ingaggio sarà triplicato. Certo, se il Milan andasse su Drogba, Amauri accetterebbe la Juve o il Barcellona: in fondo il suo salto di qualità sarebbe assicurato. E strameritato. Ma prima aspetterà le mosse di Galliani e Braida, soltanto quando capirà che non ci saranno margini per sbarcare a Milanello penserà all'Olimpico di Torino o al Nou Camp. Tempi di sviluppo della trattativa: tra metà gennaio e fine febbraio avremo un'idea più chiara sulla destinazione. E soprattutto il nome del fortunato vincitore del cartellino del brasiliano che ha acceso Mondello e dintorni. Ci chiedono: ma il Milan sceglierà Drogba o Amauri, rispettivamente quaranta milioni (e passa) di cartellino o venticinque milioni (e dintorni?). Sarebbe come scegliere tra caviale e salmone: bella scelta, dipenda dai gusti. Ma il palato, comunque vada, ci guadagna.