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Aquilani-Roma, niente fretta

Aquilani-Roma, niente frettaTUTTO mercato WEB
martedì 22 luglio 2008, 10:142008
di Gianluigi Longari
fonte gazzetta.it

La sua preoccupazione, ieri, era riparare il finestrino danneggiato domenica sera dall'esuberanza dei tifosi. Alberto Aquilani, centrocampista della Roma, sta vivendo il suo momento un po' così con l'animo abbastanza tranquillo. Ci vuole coraggio, in una piazza passionale come quella romanista, per dire "i tifosi ragionano da tifosi e io li capisco, ma noi calciatori siamo professionisti e dobbiamo usare la testa in modo diverso". Ha espresso un concetto sacrosanto, Alberto, che non dovrebbe scandalizzare nessuno, ma nel calcio la logica va spesso a farsi benedire.
IL RETROSCENA - La logica suggerirebbe anche una svolta imminente sulla ormai annosa questione del contratto. La Roma ha rifiutato le avance - pesanti - della Juventus e quelle più discrete dell'Inter. Alberto, invece, ha respinto le offerte dell'Arsenal: il club inglese sognava una coppia di centrocampo Aquilani-Fabregas. Di fronte a questa situazione, la stesura e la firma del nuovo contratto dovrebbero avvenire in tempi brevi. Invece, si dovrà attendere ancora, probabilmente dopo il ritiro, forse qualche mese. La questione si doveva affrontare prima dell'Europeo, poi dopo il torneo, poi ancora in ritiro. Se dovesse esserci un ulteriore rinvio, sarà una conferma che i tempi si annunciano lunghi. Il motivo? La Roma è abbastanza convinta che Aquilani voglia restare e lo stesso giocatore non intende creare problemi. Morale: le due parti in questo momento non hanno fretta. L'altra "cosa" di cui si deve tener conto è che per Alberto non è importante solo ottenere uno stipendio robusto - la richiesta è di 2,5 milioni, in pratica il tetto salariale della Roma -, ma anche sentirsi più considerato all'interno dell'ambiente. Totti è Totti. De Rossi è l'erede. E Aquilani? Alberto gradirebbe qualche pacca sulle spalle e qualche elogio in più.

Anche per questo motivo, Aquilani è orgoglioso di godere della stima di club come Juve, Inter e Arsenal.
SPALLETTI COME TOTTI - Ieri, lasciando Villa Stuart dove i giocatori della Roma hanno effettuato esami clinici e test fisici, l'allenatore toscano ha ribadito il concetto espresso da Totti: servono almeno due acquisti. "È partito Mancini, ma possiamo sostituirlo grazie al guadagno della sua cessione. Non facciamo nomi, ma ci sarebbe l'esigenza di andare poi a prendere qualcun altro. L'obiettivo è restare ai vertici, senza fare passi indietro. Le nostre caratteristiche saranno le solite: determinazione, amicizia, voglia e stimoli, come abbiamo fatto oggi (ieri, ndr): ritti sui pedali e via. La Roma riparte da zero. Quello che abbiamo fatto l'anno scorso appartiene al passato. Totti in Supercoppa? Valuteremo la situazione giorno dopo giorno, ma sta lavorando bene".
BAPTISTA SI ALLONTANA - Il procuratore del brasiliano, Herminio Menendez, ai microfoni di Centro Suono Sport ha detto: "Nessuno della Roma mi ha contattato. Il trasferimento di Baptista alla Roma sarà possibile solo se il Real sarà d'accordo. Prestito? No, il prestito è impossibile. Solo la vendita è possibile. Il prezzo del giocatore? Non lo so". La Roma continua a seguire la vicenda Mutu, a pensare a Iaquinta e a monitorare il mercato tedesco, dove piace parecchio Podolski. Forse la nuova Roma decollerà in Germania.