Balotelli: "Ora vorrei scudetto, Champions e Nazionale"
Date un pallone a Mario Balotelli e lo vedrete contento. La sua vita è un pallone che rotola, ma non dimentica gli affetti. "Sono molto felice. Voglio ringraziare tutti quelli che oggi sono venuti qui in un momento importante, in particolare voglio ringraziare la mia famiglia". Fuori dal campo ha amicizie che vanno oltre i confini sportivi (fra questi, Paloschi e Okaka). Fiero di essere italiano, fiero della sua famiglia e delle sue radici in quel di Concesio.
Mario, hai detto di essere fiero di essere italiano...
"Sì, sono fiero di essere italiano. La mia vita non cambia, ma da oggi mi sento parte di questo Paese".
Non sei un po' sacrificato a giocare da esterno nell'attacco interista?
"Non ci sono problemi, l'importante è giocare. Devo solo mettere a fuoco meglio i movimenti. Come punte centrali ci sono Ibra, Adriano, Cruz e Crespo e quindi mi vedo meglio come esterno. Del resto anche l'anno scorso ho giocato spesso in quella posizione".
Qual è il tuo rapporto con Mourinho?
"Buono, lo stesso che hanno gli altri giocatori. So che sarà un anno difficile, ogni allenamento dovrò far vedere di essere più in forma".
Il sogno della nazionale è vicino: sabato ci sono le convocazioni di Lippi...
"No, non lo sapevo (e ride, ndr). Sì, mi piacerebbe entrare a far parte del gruppo azzurro. Il mio sogno è di poter giocare un giorno con Rossi e Giovinco che secondo me sono due numeri uno".