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Bologna, Arrigoni suona la carica

Bologna, Arrigoni suona la carica
venerdì 28 marzo 2008, 20:022008
di Fabrizio Di Clemente

L'allenatore del Bologna Daniele Arrigoni ha voluto caricare i suoi ragazzi in vista dell'impegnativa trasferta ad Ascoli. "Dobbiamo affrontare questa partita con grande rispetto per l'Ascoli. I miei non devono dimenticare che al Dall'Ara ci hanno fatto soffrire, e parecchio. E poi so che se giochiamo col giusto rispetto dell'avversario, automaticamente facciamo una buona gara".

La squadra è carica?
"I giocatori avvertono che il momento è importante. Anche oggi la partitella d'allenamento è stata tiratissima. Sì, sembrano tutti carichi, ma bisognerà esserlo domani. Poi io resto convinto di una cosa: qualsiasi risultato arrivi, anche una nostra vittoria, non avremo ancora fatto nulla. Se anche vinciamo, ne dovremo vincere altre sei o sette da qui alla fine. Anche perché non mi pare che la quota promozione tenda ad abbassarsi".

C'è chi dice che l'Ascoli, essendo ormai fuori dai giochi, faticherà a trovare le giuste motivazioni.
"Non ci credo. Intanto l'Ascoli ha giocatori di ottimo livello: elementi come Guberti, Pesce, Bernacci e Soncin non hanno nulla da invidiare ai migliori della categoria. E poi penso che abbiano molta rabbia, perché nonostante il buon campionato che stanno facendo, sono lontani dalle prime posizioni. Negli anni passati con gli stessi punti sarebbero stati molto più in alto. Di sicuro contro le grandi del campionato hanno sempre fatto bene. Detto questo, ripeto che se scendiamo in campo con l'atteggiamento giusto, ce la possiamo fare. Non possiamo certo andare ad Ascoli con l'obiettivo di portare a casa un punticino".

Ha già deciso la formazione?
"Ho un solo dubbio e lo tengo per me. Daino è in via di guarigione, ma non ho intenzione di rischiarlo e quindi non sarà convocato".

Cosa chiede ai suoi giocatori? "Vorrei rivedere la stessa rabbia che abbiamo messo in campo a Treviso dopo la sconfitta col Piacenza. Quella reazione è stata molto importante sul piano psicologico. Ma anche col Frosinone, a parte la sofferenza finale, avevamo la carica giusta: sotto questo aspetto stiamo crescendo. Lo dimostra il fatto che in entrambe le occasioni non ci siamo fermati dopo aver segnato il primo gol e abbiamo trovato subito il secondo. E' una cosa che in passato non ci succedeva spesso".