...con Beppe Signori
Questa è la sua partita. O meglio, lo è stata. Beppe Signori è uno di quegli attaccanti che non ti vorresti mai trovare di fronte in un derby. Per anni bandiera indiscussa della Lazio di Cragnotti, con la quale ha realizzato 107 gol in 152 partite, molti dei quali, proprio nei derby. E nel giorno del derby di Roma non potevamo andare che da lui per farci raccontare le grandi emozioni che una delle stracittadine più calde del panorama calcistico è in grado di offrire. Oltre a questo, a Signori abbiamo domandato, in qualità di grande esperto di calcio, lumi riguardo alla situazione della sua Lazio in particolare, e più in generale di tutto il calcio italiano.
Che partita ti aspetti?
"Sicuramente una partita dove entrambe le squadre cercheranno di vincere. La Roma sta bene e lo dimostrano le ultime partite: ma il derby è sempre una partita a sé. Certamente i giallorossi hanno qualcosa in più della Lazio"
Quali uomini saranno i protagonisti della partita?
"Credo che la differenza la faranno i due attacchi. Sono entrambe squadre che tendono a fare gol".
La Lazio te l'aspettavi in questa posizione di classifica?
"Le ambizioni erano quelle di raggiungere la Coppa Uefa ed a mio avviso se la può ancora giocare: le prossime tre partite, a partire proprio dal derby, saranno decisive. Solo alla fine si potrà trarre il bilancio della stagione".
Giusto continuare il silenzio stampa?
"Io sul fare il silenzio stampa non sono mai stato d'accordo: sia quando le cose vanno bene che quando vanno male, è sempre giusto parlarne. Il calciatore è un personaggio pubblico e si deve assumere le proprie responsabilità: magari può scegliere o meno con libertà di rispondere ad una o un'altra domanda".
Il rapporto società-tifosi si è logorato?
"Adesso non so come sia effettivamente la situazione, vivendola da fuori: speriamo venga gestito bene".
Quali uomini ti hanno più impressionato fino ad ora?
"Beh, ovvio da dire ma Rocchi, Pandev e lo stesso Bianchi: sono decisivi".
Giusto quindi aver acquistato Bianchi ?
"Mi sembra un ottimo segnale della società, che si impegna a fare bene nel futuro, come ha dimostrato anche rinnovando il contratto di Rocchi".
Non è spregiudicato giocare con un attacco a tre?
"Non so se sia il modulo giusto, per un fatto di equilibrio. Anche perché per il resto della squadra, supportare l'attacco non è facile".
Che ricordi hai del derby?
"Ottimi: ho perso solo una volta e sono arrivate vittorie importanti anche grazie ai miei gol. Ne ricordo uno in particolare con piacere: segnai al sesto minuto, quando ero ancora abbagliato dai fumogeni. La Roma poi sbagliò un rigore con Giannini".
Stasera ci sarai?
"Sì, domani sarò all'Olimpico: inutile anche dire per chi farò il tifo".
Campionato riaperto per la Roma?
"La Roma sta facendo grandi cose: certamente dipenderà da questa settimana, dove ha praticamente due partite in casa. Ma se l'Inter dovesse continuare a vincere sarebbe agevolata definitivamente".
Mentre per la corsa alla Champions?
"Sicuramente fino alla fine sarà una corsa a tre Milan, Juve e Fiorentina: i rossoneri sembrano essere distanziati, ma hanno esperienza e qualità per essere pericolosi. Penso che la Fiorentina potrebbe pagare lo sforzo della Uefa".
Ti aspettavi eliminazione delle due milanesi in Champions?
"Per come era andata all'andata, per l'Inter era prevedibile. Il Milan invece è stata una sorpresa, pensavo vincesse".
Tu hai giocato con Roberto Mancin: cosa pensi del suo sfogo post-Liverpool?
"Mancini ha fatto molto bene all'Inter, non dimentichiamo che potrebbe vincere il secondo scudetto consecutivo in una società che non ne vinceva da anni: le sue dichiarazioni mi hanno sorpreso, ma penso che le sue parole sono state dettate della delusione del momento. Non è facile allenare un gruppo di tanti campioni ed accontentare tutti: chiaro che possa sorgere anche qualche malumore".
Cosa pensi dei due sorteggi, Roma-Manchester e Fiorentina-PSV?
"Per entrambe, l'avversario non è per nulla facile, come è normale, essendo a questo punto della competizione.Per la Roma è l'occasione per rifarsi della disfatta della scorsa stagione, per la Fiorentina una partita diffcile ma non impossibile".
Il tuo futuro?
"Adesso farò il secondo corso da allenatore a Coverciano: vedremo se riuscirò ad avere fortuna nella carriera da allenatore. Intanto, faccio l'opinionista in radio e mi gusto tutte le parite della serie A".