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...con Christian Bucchi

...con Christian Bucchi
sabato 19 luglio 2008, 00:002008
di Raffaella Bon e Gianluigi Longari

Tutta la verità. Sul Napoli, su Reja, ma anche sui motivi che lo hanno spinto a resistere alla corte della Salernitana e delle altre squadre interessate pur di raggiungere Ascoli. Il protagonista di questa intervista rilasciata in esclusiva a Tuttomercatoweb è Christian Bucchi, vediamo nel dettaglio quali sono state le sue dichiarazioni.

Cosa ti aspetti dalla tua nuova esperienza ad Ascoli?
"Spero in una stagione importante per me e per l'Ascoli, entrambi abbiamo voglia di dare un significato importante alla stagione, vogliamo tornare in serie A".

Punterete alla promozione, dunque
"Sicuramente, il presidente ha fatto degli sforzi importanti, il gruppo ce la metterà tutta, servirà fortuna ma la squadra è molto buona. Provarci è d'obbligo".

Eri stato avvicinato anche alla Salernitana, cosa ti ha spinto a preferire l'Ascoli?
"Mi ha spinto il fatto di conoscere l'ambiente. So quanto sia una piazza esigente, ma ho ritrovato persone che stimo, mi piace sapere con chi ho a che fare. È bello giocare qui, tutti hanno ancora i ricordi della serie A".

Tu hai avuto la possibilità di fare l'Intertoto con il Napoli, ma hai preferito cambiare aria
"Sì, io ho un problema tecnico con l'allenatore, non abbiamo mai avuto feeling, e per dare tranquillità a me e loro, e stato meglio per tutti che io abbia preso un'altra strada. Questo non preclude nulla per il futuro, un eventuale ritorno".

Cosa non va nel tuo rapporto con Reja?
"Lui parte con delle idee e poi stravolge tutto. I giocatori si sposano tatticamente ma anche personalmente. Quando arrivammo io De Zerbi, Dalla Bona, Rullo, siamo stati ripudiati subito. Io venivo da due stagioni eccezionali, avevo fatto 50 gol e fui accantonato solo dopo 3 partite, idem per De Zerbi e Dalla Bona. Appena decideva ti tagliava fuori da ogni discorso".

Ci può essere uno scarso feeling tra lui e Marino?
"Non credo, visto che è rimasto ancora a Napoli. Credo che serva più convinzione quando si fa il mercato. Non possono pagare un giocatore 4 milioni lasciarlo fuori. Io ero partito benissimo, doppietta in casa, ma alla prima sconfitta mi ha accantonato. Finchè ci sarà Reja io starò lontano da Napoli"

Cosa ti ha lasciato l'esperienza di Bologna nella scorsa stagione?
"Lì è stato un problema economico, io mi sono trovato benissimo. Il fatto è che eravamo in un momento di indecisione societaria, tra nuovi proprietari, ed il mio riscatto era molto alto. Magari ha preferito investire su un giocatore come Bernacci, più giovane e di prospettiva".

Come valuti il loro ritorno in A?
"Hanno fatto un buon mercato, hanno un bravo mister e dietro c'è una bella piazza".

Non ti ha mai sfiorato l'idea di raggiungere Pioli a Piacenza?
"C'è stato un contatto con il mister, avevamo voglia di lavorare insieme. Il problema è che il Piacenza doveva fare operazioni in uscita prima di comprare, e ho preferito non aspettare".