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...Con Francesco Colonnese

...Con Francesco Colonnese
martedì 16 settembre 2008, 00:002008
di Andrea Losapio
Intervista a cura di Raffaella Bon

Se ci perdonate il gioco di parole, lui era una colonna dell'Inter di Simoni, quell'Inter che dopo anni di buio stava facendo sognare i tifosi con Ronaldo in avanti. Parliamo di Francesco, "Ciccio", Colonnese, ex difensore nerazzurro, che esamina l'Inter di Mourinho, spendendo anche due parole sul Napoli, e sul cammino europeo.

Inter targa mourinho affronta la champions
"Bisogna che continui quello che di buono sta facendo in campionato. Anche l'anno scorso con Mancini ha avuto sempre un apporto importante, mentre in Champions non ha fatto la stessa cosa. Dipende dalla mentalità di Mourinho".

Che differenza vedi fra Mourinho e Mancini, a livello di gioco?
"Mancini preferiva giocare con due attaccanti, mentre Mourinho gioca con due esterni molto alti. Ora i giocatori sembra siano predisposti all'ascolto degli insegnamenti dell'allenatore, sono più disponibili. Ho visto un'Inter in dieci che difendeva con tutta la squadra e ripartiva bene".

Quindi qualcuno remava contro Mancini?
"Per una squadra che ha vinto tre scudetti è impossibile dire che qualcuno remava contro. Diciamo che nei primi due anni c'era una predisposizione del gruppo abbastanza importante, nell'ultimo periodo non sembrava esserci".

Quindi l'Inter aveva bisogno di questo cambio?
"Qualcosa s'era rotto, come diceva la società, a livello di spogliatoio dopo la partita di Liverpool. In quel periodo non era più ascoltato dalla squadra e Mourinho non deve far sì che succeda la stessa cosa. Ora con l'Inter deve dimostrare, ma sicuramente ha avuto un impatto positivo. Ora con la Champions League deve dare qualcosa di più: credo che Moratti abbia cambiato proprio per vincere in Europa".

Pareggio a Genova e vittoria con il Catania
"E' vero, è una vittoria non proprio limpida, però l'impatto sulla partita era quello giusto. L'Inter ha voluto vincere la partita nel secondo tempo e ha meritato la vittoria. Da un punto di vista tecnico - e non da tifoso - credo che i nerazzurri abbiano giocato bene. In questo campionato tutti soffrono, l'unica ad aver vinto è stata la Juventus".

E' arrivato anche Quaresma, è una squadra molto competitiva
"E' un undici fortissimo, deve vincere il campionato e arrivare molto avanti in Europa. Solo con questi risultati si potrà dire che Mourinho ha fatto la differenza. Ora è troppo presto per dare un giudizio".

Simoni e Mourinho, due allenatori diversi
"Simoni era più sobrio, riservato, mentre Mourinho è più estroverso, vuole farsi voler bene dalle persone ma alla fine deve ottenere dei risultati. Lui è sicuramente preparato, visto quello che ha fatto al Chelsea e al Porto. I giocatori ne parlano tutti bene, e si può dire che questo è un fattore importante, ma in Italia deve vincere. Se si conferma solo a livello italiano ha fatto come Mancini, lui deve fare qualcosa di più".

E la polemica con Lo Monaco?
"E' il suo personaggio, un grande motivatore, forse carica l'ambiente in questo modo. Cerca dei conflitti anche stuzzicando, ma in maniera violenta. Sono battute che probabilmente fanno bene all'ambiente e sono conferenze anche simpatiche".

Chi giocherà in difesa?
"Materazzi l'ho visto bene, è tornato ai suoi livelli. Lui potrebbe tornare a essere un titolare, e poi uno fra Samuel e Cordoba".

Il Napoli ha strappato una vittoria alla Fiorentina
"Mi piace molto, gioca simile al Napoli di Simoni: tre difensori in fase difensiva, cinque centrocampisti e due attaccanti. Una squadra equilibrata e organizzata, cerca i duelli uno contro uno e ha giocatori di qualità come Hamsik e Lavezzi. Mi piace molto e con l'apporto del pubblico può fare molto bene".

Ti aspettavi la vittoria contro la Fiorentina?
"In casa contro le grandi si esalta, quindi sì, me l'aspettavo".

Ora c'è il Benfica
"Partita difficile, perché andare a giocare all'Estadio Da Luz è difficile. Pure le grandi squadre soffrono una gara contro i lusitani fuori casa, questi giocatori che non hanno mai giocato ad alti livelli devono dimostrare che anche a livello europeo possono giocare tranquillamente. Possono fare bene".

Denis come lo vedi?
"Sta facendo un po' fatica, anche se è alto e fisicamente messo bene. Ma vedo meglio Zalayeta, perché con Lavezzi si completa benissimo e possono fare molti gol. La coppia Zalayeta-Lavezzi è più assortita".

Roma e Fiorentina come faranno in Champions?
"La Roma deve fare ciò che ha fatto per due anni, trovare le sicurezze dell'anno scorso che quest'anno hanno perso. Roma è difficile come ambiente, ti idolatra e poi ti fa cadere in basso alla stessa velocità. Pure i Viola devono riprendere la carreggiata giusta, ha un girone molto difficile. Anche la Juventus ha un girone molto difficile, con lo Zenit non sarà facile perché hanno attaccanti molto veloci e la sfida contro il Manchester United è lì a dimostrarlo".