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...Con Francesco Valiani

...Con Francesco Valiani
giovedì 4 settembre 2008, 00:002008
di Andrea Losapio
fonte Raffaella Bon

E' il personaggio della settimana: con la sua cannonata dalla distanza ha abbattuto un gigante dai piedi d'argilla di nome Milan, infilando la palla sotto al sette con precisione chirurgica. E' Francesco Valiani, centrocampista del Bologna.

Partiamo dalla domanda che tutti ti avranno già fatto. Che soddisfazione c'è a segnare al Milan?
"Grande, grandissima perché il Milan è sempre il Milan, la squadra che ha vinto più titoli nel mondo, una delle più blasonate anche in Italia. Fare gol a loro, per di più in uno stadio del genere, significa soddisfazione doppia. E' stato l'esordio che chiunque vorrebbe avere".

Vi aspettavate di vincere siete scesi in campo?
"Non me l'aspettavo, anche perché - secondo me - il Milan non ha fatto un passo falso. Hanno creato tanto ma non hanno realizzato; hanno tenuto una percentuale di realizzazione più bassa di quanto era lecito attendersi. Di solito i rossoneri creano cinque azioni e vanno tre volte a segno, domenica hanno creato il doppio ma hanno segnato la metà. Noi siamo stati più precisi e siamo stati premiati".

Ronaldinho ti ha impressionato?
"Credo abbia impressionato tutti per la facilità con cui gioca a pallone. Si vede che gli viene spontaneo, lo fa in scioltezza e tranquillità. Ha un tocco di palla incredibile, è sicuramente un giocatore che fa impressione".

Qual è il punto debole del Milan? La difesa?
"Non credo che il Milan abbia punti deboli. E' stato un episodio. Difficilmente in casa cederanno molti punti. La prima partita fa sempre storia a sé, il Milan può certamente lottare e sono convinto che lotterà per lo scudetto".

E chi sono le rivali?
Le solite: Inter, Juventus, Roma e Fiorentina. Poi ci possono sempre essere outsider, ma è dura.

Il Bologna potrebbe essere la rivelazione del campionato. Che obiettivo vi ponete?
"Non è compito nostro parlare di obiettivi. Bisogna fare punti domenica dopo domenica per rimanere tranquilli. Poi, a salvezza ottenuta, si vedrà. Bisogna stare attenti, perché il Cagliari l'anno scorso ha vinto 2-0 a Napoli alla prima partita e poi s'è salvato per un pelo".

La forza del Bologna è il gruppo?
"Il gruppo è sempre la forza di una squadra, se in campo non ci si riesce a dare un mano non si va avanti. La disponibilità ad aiutarsi fa la differenza".

Sei partito dalla c2, hai fatto gavetta. Cosa significa giocare in A?
"Sono cose che all'inizio stenti un po' a credere. Diciamo che è da quando abbiamo concluso lo scorso campionato che ci penso, la voglia di iniziare era tantissima appena dopo la partita col Pisa. Sono emozioni forti e bellissime".

I veterani vi hanno dato dei consigli?
"I giocatori che hanno fatto tanta Serie A sono molti nella nostra rosa, tipo Amoroso o Di Vaio, e sicuramente se hai bisogno di qualcosa è possibile chiedere a loro. La cosa che ti ripetono è di non farsi prendere dall'ambiente e giocare la propria partita al meglio. L'impatto su certe partite è solo iniziale, poi ti sciogli".

La vittoria col Milan avrà già fatto sognare i tifosi
"Quello è normale. Siamo tutti un po' tifosi e sappiamo cosa vuol dire vincere contro una delle squadre più forti del campionato. Però bisogna mantenere coi piedi per terra e pensare che il Milan è un'altra categoria, concentrandosi sui reali obiettivi".

Chi arriverà nelle prime quattro?
"Non saprei. Io credo che il Milan possa puntare alla vittoria. A seguire Inter, Roma e Fiorentina".

Sei nativo di Pistoia: Fiorentina o Juventus?
"Sicuramente più sponda Fiorentina, ma sono sempre stato tifoso della Pistoiese. Anche se i tempi di Batistuta e Rui Costa li ho vissuti in pieno e mi sono divertito".

Fiorentina in Champions, come andrà?
"A me piacerebbe andasse avanti in Champions, ha un girone difficile e deve dare una dimostrazione di forza fin da subito. Può essere la sorpresa in Champions, mentre in campionato può arrivare nelle prime quattro come l'anno scorso. La società ha pescato bene e sono arrivati dei giovani di valore".

Qual è il tuo obiettivo personale?
"Ora che sono arrivato in Serie A mi piacerebbe rimanerci il più possibile perché è troppo bello giocare contro le migliori squadre d'Italia".