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...con Gigi Cagni

...con Gigi Cagni
mercoledì 30 gennaio 2008, 00:002008
di Raffaella Bon e Gianluigi Longari

Un parere che conta. Quello di chi di calcio ne capisce, come un allenatore per esempio, come Gigi Cagni, uno dei più esperti trainer del nostro calcio, artefice del miracolo Empoli dello scorso anno, portato per la prima volta nella storia del club, addirittura in coppa Uefa. Libero dalla tredicesima giornata, a causa di un difficile inizio di stagione, Cagni non si è perso nessuna delle ultime evoluzioni del nostro campionato. E proprio su questo argomento si concentra la nostra intervista esclusiva di oggi, senza dimenticare, come di consueto, alcune interessanti tematiche di mercato.

CAMPIONATO AMORE MIO
"Mi manca la panchina, ma non poteva essere altrimenti. Ma continuo a seguire la serie A, spesso anche personalmente. Sabato, per esempio, ho assistito all'Olimpico a Roma- Palermo. L'Empoli non lo seguo direttamente, mi tengo però informato sui risultati. Spero che possa sempre fare risultato".

IL RICORSO DI ZAMPARINI
"Leggendo il regolamento credo che abbia ragione. I raccattapalle devono stare dietro alla cartellonistica. Ma posso dire che non credo in uno schema vero e proprio da parte di quel ragazzino. Tutte le squadre dalle più grandi alle piccole usano i loro ragazzi. Se vinci cerchi di fare perdere tempo, se perdi cerchi di fare più veloce. È normale, fa parte delle regole del gioco. Per Zamparini non ho idea di come andrà a finire. Dal momento che è una cosa nuova,non è mai successo, finora, che qualcuno lo mettesse in risalto".

SERIE A
"Rispetto alla scorsa stagione, che è stato un campionato anomalo. Questo è un torneo avvincente. A mio avviso l'Inter non ha ancora vinto il campionato, La Roma si porrà come antagonista fino alla fine, darà del filo da torcere, ha già accorciato le distanze. Se i giallorossi vogliono vincere questo scudetto, devono cercare di raccogliere il massimo dagli scontri diretti. Guardando alla lotta per la salvezza direi che se la giocano dai ventisei punti in giù, togliendo Milan e Lazio. Le altre sono a rischio per i tre. L'Empoli spero che si salvi".

VOLATA CHAMPIONS
"Posso dire che è una bella lotta. Dai ventisei punti in su fino alla fine tutte le squadre possono ambire ad un posto in Europa. Le candidate principali alla Champions sono la Juventus e la Fiorentina. Il Milan dipenderà da queste due ultime partite che gli mancano da recuperare. L'Udinese è la rivelazione di questa stagione. Senza trascurare il Palermo e la Sampdoria, che possono sperare in un posto in Uefa".

SPALLETTI MIGLIOR ALLENATORE 2007
"Tra Prandelli, Ancelotti e lui è stata una bella lotta. Molto difficile poter dire chi dei tre sia stato il migliore. Sono tutti allenatori importanti. Luciano ha una gran classe. Lo conosco da diverso tempo e sa adattarsi anche bene alle situazioni. Si è riuscito a migliorare continuamente".

MONTOLIVO MIGLIOR GIOVANE
"Considerando che De Rossi non si può più definire giovane. Direi che è uno dei più forti nel suo ruolo... Diventerà il centrocampista più importante a livello mondiale. Ha tutto, e può ancora migliorare dal punto di vista tattico".

CALCIOMERCATO
"Non mi aspettavo cose diverse. Il mercato di gennaio è un mercato di riparazione. Nessuno si priva a priori di giocatori importanti, chi li ha se li tiene ben stretti. Inoltre risente chiaramente della situazione economica che c'è in Italia".

LUCARELLI-RIGANO-BIANCHI
"Bene per il calcio italiano che siano tornati. È molto difficile per un giocatore italiano giocare all'estero. Non ti adatti tanto facilmente. Forse in Inghilterra è più semplice, hai meno pressioni e meno stress".