...con Giuseppe Papadopulo
Tutta la verità. In questa intervista con Tuttomercatoweb, l'ex tecnico dei salentini Giuseppe Papadopulo svela tutti i retroscena riguardanti la sua rottura del rapporto con il Lecce. Non un esonero, dunque, nè dimissioni. Proviamo a vederci più chiaro con le dichiarazioni del diretto interessato.
Finalmente: vogliamo la verità sul suo addio al Lecce
"L'epilogo non è stato il massimo, non certo quello che volevo. Ci sono state divergenze riguardo l'allestimento della squadra, e piuttosto che trovarci tra due mesi a rinfacciarci le scelte fatte, abbiamo preferito dirci addio".
I rapporti con Angelozzi?
"Ho vinto alcuni campionati con lui, sulla scia di questo abbiamo mantenuto buoni rapporti".
Lei ha lasciato da vincitore...
"Sì, ho salvato la baracca un anno e mezzo fa, e quest'anno abbiamo fatto una stagione irripetibile. Settanta gol fatti, ventinove subiti, la migliore difesa".
C'è un pò di rammarico?
"Certo, spero che quanto costruito non venga buttato via, sarebbe delittuoso".
Tra l'altro lei non è nuovo a questi episodi: Sibilia ad Avellino...
"Nel mio caso repetita non iuvat. Ho sopportato spesso queste situazioni, ma sono contento dei risultati ottenuti. Ho legato il mio nome alla storia delle società in cui ho lavorato".
Foschi ha lasciato Palermo, al suo posto Sabatini
"Ho lavorato con entrambi. Mi dispiace per uno ma sono contento per l'altro. E' uno dei migliori dirigenti che conosca nella valutazione dei giocatori".
La Lazio sta diventando grande... Anche Zarate
"Lotito dimostra di mantenere le promesse. Molto lavoro è stato impostato proprio da Sabatini, di conseguenza penso che questa separazione per loro sia un grosso rammarico".
Il mercato delle grandi? Il Milan sembra statico
"Ci sono margini per muoversi in maniera corposa, il tempo serve a non sbagliare gli acquisti".
Ronaldinho?
"E' una falsa pista. Non lo vedo compatibile con Kakà".