...con il Napoli 86-87
9 novembre 1986, nona giornata di campionato, Juventus - Napoli 1-3. La leggenda del grande Napoli di Maradona inizia qui, con la storica vittoria di Torino, che lancia i partenopei verso una dimensione da grande squadra, e, soprattutto, verso la conquista del loro primo tricolore. Per questo motivo, a ventidue anni di distanza, siamo andati dai protagonisti di quella partita e di quella stagione, ai quali abbiamo chiesto cosa ricordano di quella giornata storica per il tifo napoletano, e soprattutto cosa pensano che possa succedere nella riedizione moderna di quella sfida. Perché anche se gli obiettivi di entrambe le squadre sono cambiati, Juventus - Napoli resta sempre una partita che fa storia, comunque vada a finire...
Che partita ti aspetti?
Romano: "Da sempre è una partita sentita, per il Napoli la Juventus è sempre stata la bestia nera dai tempi di Altafini, per poi finire nel mio periodo in cui gli azzurri furono al massimo splendore. Questa volta la posizione della classifica è diversa. La Juventus deve continuare il cammino verso la Champions, ma anche il Napoli può fare bene Non è scontato il risultato".
Volpecina: "Non sarà una partita facile, la Juventus è una squadra solida e forte, il Napoli è una squadra giovane, costruita per un futuro al vertice".
Bagni: "Una partita in cui si scontrano due squadre con obiettivi diversi. Ovvio che la favorita sia la Juventus, anche perché gioca in casa ed è una squadra in salute e poi nei momenti non facili si esalta. Per il Napoli non sarà semplice ma ha sempre giocato ogni partita a viso aperto e lo farà anche ora".
Garella: "Una bella partita dove Napoli e Juventus non possono perdere. La Juventus viene da una vittoria importante e vuole fare bene per la Champions League. Il Napoli che ha perso contro la Roma vuole cercare di ottenere un risultato importante. Sarà una partita giocata a viso aperto, il Napoli può fermare la Juventus. Una partita dove il Napoli non deve andare a Torino remissivo. Dovranno attaccare e fare pressing".
Renica: "Una partita dove la Juventus ha un obiettivo che deve centrare, e cioè la vittoria. Chiaramente, giocando in casa, è favorita. Il Napoli è una squadra giovane e darà filo da torcere alla Juventus, ma non dimentichiamoci che ha giocatori di caratura internazionale. Inoltre i bianconeri saranno galvanizzati anche dalla vittoria ottenuta nel campo non facile di Genova".
Per chi farai il tifo?
Romano: "Gli affetti sono per il Napoli, ma sono anche uno sportivo: che vinca il migliore!"
Volpecina: "Inutile dire che seguirò la partita tifando Napoli".
Bagni: "Io sarò fuori, purtroppo, ma è chiaro che spero che il Napoli ce la possa fare".
Garella: "Seguirò la partita con tanta nostalgia, ricordando i bei tempi e lo strepitoso 3-1 e, chiaramente, facendo il tifo per il Napoli".
Renica: "Ovviamente seguirò la partita e, inutile dirlo, tiferò per il Napoli cui sono legato".
Che ricordi hai di quella giornata magica?
Romano: "Io, il ricordo che ho impresso è il delirio a Torino per la vittoria. Avevamo a seguito ventimila tifosi che vennero poi all'aeroporto ad accoglierci. Mentre a Napoli lo stadio era tutto napoletano. Una partita sentita da noi e dai tifosi. Io mi ricordo in particolare il mio gol. La palla era finita in mezzo ed io la calciai. A quel punto ci fu l'esplosione del delirio".
Volpecina: "Sono sensazioni indelebili, un gol alla Juve non si può di certo dimenticare. Allo stadio erano presenti ventimila tifosi napoletani. Ma per tutto l'anno fummo più forti noi della Juve".
Bagni: "Noi nell'86/87 avevamo vinto la partita e proprio da lì capimmo che avremmo vinto lo scudetto".
Garella: "Il nostro era un Napoli stellare, anche se avrebbe potuto vincere di più. Ma c'erano diverse cose che non andavano".
Renica: "Noi, quando l'affrontammo, era il contrario della situazione attuale: il Napoli era più forte della Juventus, ed in quegli anni a noi capitava spesso di vincere contro di loro. Vincemmo sia all'andata che al ritorno l'anno dello scudetto. L'andata è stata una partita che ci ha fatto crescere e convincere che avremmo potuto vincere il campionato, visto che staccammo la Juventus. Il mio gol fu importantissimo ma più che la partita di campionato ricordo con entusiasmo la partita di Uefa. Segnai al secondo tempo dei supplementari e con il mio gol guadagnammo le qualificazioni. La sensazione che provai fu davvero indescrivibile un'emozione unica e irripetibile".
Peserà la mancanza di Zalayeta?
Romano: "Una perdita importante, ma per fortuna è cresciuto il rendimento degli altri giocatori: Lavezzi e Hamsik per esempio..."
Volpecina: "Brutta tegola, dispiace... stava facendo un buon campionato, è importante per la fase offensiva. Ci sono anche Sosa e Calaiò che sono due giocatori importanti, dipende comunque dal tecnico e da come li vede in settimana. Calaiò, anche se ha caratteristiche diverse, sono sicuro che riuscirà a fare gol importanti, sopperendo alla mancanza dell'uruguagio".
Bagni: "Zalayeta stava disputando la sua migliore stagione, ed ora per riprendersi ci vorrà tanto tempo. Un vero peccato, ma sono sicuro che l'organico potrà sopperire".
Garella: "L'assenza di Zalayeta peserà, ma non dimentichiamoci che il Napoli ha a disposizione un attacco stellare. Probabilmente inciderà di più sullo spogliatoio che dal punto di vista tecnico".
Renica: "Zalayeta è un giocatore importante per questo Napoli ed in questo momento si stava integrando anche molto bene negli schemi di Reja".
Che campionato ti aspetti dal Napoli?
Romano: "Io mi aspetto, da qui alla fine, un campionato del Napoli in crescita. Mi aspettavo questa posizione anche perché non era facile assemblare una squadra e questo si è dimostrato con un andamento altalenante fino ad oggi, caratterizzato da troppi alti e bassi".
Volpecina: "Sta facendo un buon campionato, rispecchiando i pronostici di una salvezza tranquilla riuscendosi a togliere anche qualche soddisfazione. Ha fatto buone gare battendo squadre importanti come la stessa Inter. Ma ha alternato brutte prestazioni con squadre magari meno forti, pagando forse anche l'inesperienza data da un gruppo giovane".
Bagni: "Mi aspettavo magari di più. Ha avuto ora un leggero calo, ma può succedere. La squadra è stata costruita bene, con giocatori di valore. Più di così quest'anno non si poteva fare, dopotutto l'obiettivo di partenza era di finire tra le prime dieci e mi sembra che il Napoli ci sia dentro ampiamente".
Garella: "Me lo aspettavo in una zona più alta di classifica, ma penso che alla fine potrà lottare anche per un posto in Uefa, anche se non dobbiamo scordarci che si tratta di una squadra neopromossa. Forse esagerando, mi aspettavo che potesse combattere ad armi pari con la Fiorentina per il quarto posto".
Renica: "Per me il posto che occupa il Napoli in classifica è giusto, sinceramente non mi aspettavo di più. All'inizio l'obiettivo era la salvezza, e si sapeva che sarebbe stato un anno di transizione, visto che si arrivava da una doppia promozione da C1 e B".
Quale sarà il progetto Napoli per il prossimo anno?
Romano: "Il prossimo anno vedo un Napoli in grado di inserirsi subito dopo le grandi".
Volpecina: "Grazie a qualità ed esperienza che Marino inserirà la prossima stagione, farà certamente un ottimo campionato".
Bagni: "Mi ripeto: la squadra è stata costruita bene. Sono stati acquistati giocatori di valore, basti vedere gli stranieri che sono arrivati: hanno quantomeno raddoppiato il loro prezzo".
Garella: "Spero, e sono molto fiducioso, che si tratti di un progetto ambizioso.
Renica Si sono gettate delle basi importanti per il prossimo anno, ci sono giocatori anche nuovi cui serve inevitabilmente un determinato periodo per rodarsi".
Parliamo del campionato in generale: come si concluderà?
Romano: "La Roma sta dando entusiasmo a questo finale di campionato. Vedo una classifica entusiasmante in tutte le posizioni, era da diverso tempo che non si vedeva una cosa del genere. Bella la lotta anche per la Champions, non saprei adesso chi indicare. Credo che fino all'ultima giornata se la giocheranno. Anche la Fiorentina nonostante la competizione europea ce la potrà fare. La stanchezza fisica sarà compensata dalla forza mentale".
Volpecina: "Credo che finirà con l'Inter prima, i nerazzurri non si faranno sfuggire lo scudetto vista anche l'eliminazione dalla Champions. La Roma ha sempre il doppio impegno per cui spenderà più energie. Poi vedo, nell'ordine, Juve, Milan e Fiorentina".
Bagni: "Inter, Roma, Juventus e Fiorentina. Il Milan seppure abbia una rosa non ampia credo che riuscirà ad entrare in corsa per la Champions. Per la Fiorentina prevedo qualche difficoltà a causa dell'impegno in Uefa, ma se non succederà quest'anno è un'ottima squadra formata per il futuro".
Garella: "Alla fine l'Inter vincerà lo scudetto, anche perché sei punti sono importanti. Ma la Roma ha ravvivato il campionato. Per la Champions vedo la Fiorentina ed una lotta tra Milan e Juventus. La Fiorentina ha un ottimo allenatore come Prandelli che ha dato un'anima vincente alla squadra, si è visto anche in Coppa. La Juventus è uscita da un vero tsunami e sta facendo bene. Il Milan, invece, è una squadra che deve essere rifondata".
Renica: "Vedo Inter, Roma, Juventus e Milan. La Fiorentina la pronostico fuori perché è l'unica a giocare un doppio impegno. Pagherà la stanchezza dell'Uefa a lungo andare. Inoltre manca anche Mutu che non è cosa di poco conto. Anche se il Milan magari ha qualche limite tecnico, sarà molto più fresco fisicamente".