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...con Stefan Schwoch

...con Stefan Schwoch
domenica 6 aprile 2008, 00:002008
di Raffaella Bon e Gianluigi Longari

Napoli e Schwoch, un binomio che funziona. È stato amore a prima vista tra i napoletani e l'attaccante altoatesino, talmente diversi, talmente lontani da piacersi fin da subito, e da rimpiangersi ancora oggi, a otto anni dall'addio. Stefan Schwoch può vantarsi di essere, con i suoi ventidue gol in un campionato solo, il miglior marcatore stagionale della storia dei partenopei, e con un curriculum di questo calibro, non potevamo rivolgerci che a lui per avere una sua impressione sulla società costruita dal presidente De Laurentiis.

Si aspettava un campionato così, da parte del Napoli?
"Si sapeva che il Napoli aveva una buona squadra ma c'erano tante incognite come lo stesso Lavezzi e Zalayeta che non si sapeva potesse reggere per tutto il campionato, dato che alla Juve giocava con il contagocce".

Ma senza Zalayeta sarà un problema?
"Il Napoli è salvo e questo era l'obiettivo . Zalayeta sarebbe senza dubbio stato utile alla causa per cercare di migliorarsi ancora, ma tant'è..."

De Laurentiis, intanto, ha già fatto sapere che la squadra non farà l'Intertoto
"Sì, ha ragione. A volte è un danno, perché mancano le forze. La preparazione non è la stessa che quella di inizio stagione, viene ridotta e magari poi quando ti trovi a combattere per qualsiasi obiettivo a metà campionato mancano le forze".

Vedi possibile centrare l'Uefa già da quest'anno?
"Difficile, non è giusto illudere i tifosi. Ci sono diverse squadre davanti, ma con questo non voglio certo intendere che il campionato del Napoli non sia stato positivo".

De Laurentiis ha parlato di un progetto-scudetto
"Tra qualche anno sarà possibile ma per ora ci sono squadre più importanti e che hanno più possibilità come Inter, Juve e Milan. Comunque è sempre bello avere un Presidente ambizioso. A mio avviso ci deve essere un progetto che si muova stagione dopo stagione, un gradino alla volta. Il prossimo anno si potrà ambire alla Uefa".

L'addio di Sosa peserà?
"Sosa ha detto che smetterà il prossimo anno ma quest'anno darà il suo contributo ed è giusto così. Non so come stia, ma ad una certa età si sentono di più i dolori".

Sarebbe giusto che rimanesse in società?
"Sosa è importante anche fuori dal campo. Ma lui è argentino e bisognerà vedere se vuole tornare a casa. La scelta spetterà a lui e alla sua famiglia".

Lavezzi lo vedi come il prossimo Maradona, nel cuore dei tifosi?
"Lavezzi è un idolo, ma come Maradona non ci sarà più nessuno, impossibile ripetere ciò che ha fatto. Lavezzi ci sta mettendo il massimo impegno e ha una gran voglia di fare".

Chi ti ha sorpreso di più?
"Mi ha sorpreso Lavezzi, non pensavo potesse fare tanti gol. Hamsik con cui avevo anche giocato contro e sapevo potesse fare bene. L'ho visto sempre un giocatore molto positivo. Anche in B sapeva inserirsi al momento giusto, essendo giovane ha dalla sua anche molta personalità".

Riterresti giusto mantenere Reja?
"Non so, Reja mi sembra un allenatore preparato ed una brava persona. Ha fatto un buon campionato, ma nel calcio ognuno ha il suo modo di pensare, e se non hanno le stesse idee Marino e De Laurentiis ci può anche stare di cambiare, la scelta è sempre di chi mette i soldi".

Saviola sarebbe un buon acquisto per il Napoli?
Lo vedrei bene. È un giocatore mondiale, sarebbe un acquisto importante. Ma il Napoli deve cercare di non fare il passo più lungo della gamba".

Come valuti il calciomercato di questo Napoli?
"Alla fine Marino ha avuto ragione, i risultati gli hanno dato ragione, nonostante le tante critiche ricevute".

Sai di essere ancora nel cuore dei tifosi?
"E loro sono nel mio, mi sono trovato benissimo, ho dei bellissimi ricordi e sarei rimasto anche a vivere a Napoli".

Una battuta sul campionato del Vicenza?
"E' stato deludente rispetto a quello che ci saremmo aspettati ad inizio stagione. Abbiamo fatto diversi errori".

Ma con Zampagna le cose sono migliorate?
"Il suo arrivo per noi è stato importante. Sta facendo gol importanti, speriamo continui e ci dia una mano importante per risollevarci".