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...Con Vlado Borozan

...Con Vlado Borozan
martedì 23 settembre 2008, 00:002008
di Andrea Losapio
fonte Raffaella Bon

Visto l'esordio di Jovetic nel campionato italiano, la redazione di Tuttomercatoweb ha deciso di chiedere un parere a uno dei più importanti esperti del mercato europeo, Vlado Borozan, sul calciatore montenegrino e sui possibili affari della prossima finestra trasferimenti.

Partiamo da Ivanovic: il Milan ha preferito prendere Senderos
"No, non ha preferito, è andato deciso su Ivanovic ma il Chelsea ha rifiutato di venderlo. La società non ha colpe, ha fatto di tutto per prenderlo ma non c'è riuscita per la totale chiusura del Chelsea. Non credo sia finita, all'epoca eravamo a fine agosto e cedendo il difensore doveva prendere un altro difensore e non aveva tempo. Ora è bloccato da Shevchenko, ma tornerà d'attualità".

Solo per i rossoneri?
"No, non solo per il Milan".

E quali società, allora?
"E' ancora presto per dirlo, ho ricevuto delle telefonate, interessamenti da parte di società italiane e non. Lui ha voglia di giocare, se non a gennaio al massimo a giugno se la situazione è questa cambierà casacca".

Jovetic alla prima da titolare, com'è andato?
"Ha fatto una discreta partita, ha dimostrato le sue qualità e tutta la sua giovane età. Aveva bisogno di maturare e imparare certe cose sotto il punto di vista tattico. E' un ragazzo intelligente che sta bruciando le tappe, molto presto raggiungerà un livello vicino a quello che è il suo talento. Bisogna dargli il tempo giusto, un paio di anni per raggiungere livelli importanti".

Un po' come ne ha bisogno Pato
"Con tutti gli occhi della stampa addosso ogni volta che sbaglia si pensa che sia un brocco. In realtà è un grandissimo talento ma bisogno ha di tempo".

Come ha visto la Fiorentina, in generale?
"Contro il Bologna è difficile giocare, i felsinei hanno provato a giocare di rimessa come c'era da aspettarsi, ha chiuso gli spazi dietro. Ho visto un po' in difficoltà i Viola in certi momenti, ma ha avuto la fortuna di sbloccare il risultato. Hanno preso anche due pali. Non una bellissima partita, come è giusto che sia. Sentivano entrambe le motivazioni. Alla Fiorentina credo vada bene così. E' importante giocare bene le partite".

Parliamo di mercato: l'Ungheria può considerarsi nuova frontiera?
"Sì, lo è già da due anni, soprattutto per quanto riguarda i giovani. E' un paese che in questo momento va di moda, dove si cerca di tirare fuori il meglio che c'è dal vivaio. Ma non c'è solo l'Ungheria, bensì anche Romania e Repubblica Ceca, piuttosto che Svizzera e Austria, son tutti mercati tartassati dagli osservatori per scovare talenti".

Chi c'è da puntare per il prossimo mercato?
"Secondo me Szabocs Huszti dell'Hannover. E' un giocatore che va in scadenza a giugno, è calciatore da grande squadra. L'anno scorso ha fatto un grande campionato. E' un 83' giusta età, è un esterno sinistro alto di grandissima qualità. Considerando che va in scadenza può essere molto interessante".

Chi s'è mosso meglio sul mercato, anche guardando le prime partite?
"Palermo sta uscendo fuori, sta dimostrando che il mercato fatto è stato fatto bene, direi che anche il Genoa ha creato una squadra di un certo livello, mentre credo che Roma abbia qualche problema grosso così come il Milan. La Juventus sta tornando a fare la Juventus, passo dopo passo. Credo che anche Udinese può fare qualcosa d'importante".

Roma e Milan quindi?
"Dietro Juventus e Inter. Le possibili sorprese sono Fiorentina, Udinese e Palermo".

Ultima domanda, com'è il Wolfsburg?
"E' una squadra messa bene, che finora non ha subito sconfitte, ha vinto in UEFA e pure in Coppa di Germania. Diciamo che sta cercando l'assetto giusto, stanno riuscendo ad andare avanti. Credo che sia una squadra tosta".