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Foggia, Panini: "Voglio giocare, qui o altrove"

Foggia, Panini: "Voglio giocare, qui o altrove"
lunedì 7 gennaio 2008, 15:222008
di Mario Ciampi

Una settimana fa sembrava avesse già addosso la maglia gialloblu della Juve Stabia; oggi, invece, Manuel Panini fa capire che di maglia ne ha una sola, ed è rossonera. Il 24enne terzino di Grottaferrata, reduce dall'ottima prestazione fornita contro il Sassuolo, ha definitivamente messo alle spalle un periodo, tra panchine e tribune, poco fortunato per lui e si espone a 360°, affrontando ogni argomento e caricando il Foggia in vista della trasferta di Lecco.

Manuel, ma non dovevi essere ad allenarti a Castellammare agli ordini di Capuano?
"Secondo i giornali sì, ma ho ancora la tuta rossonera addosso, in quanto sono e continuo ad essere un calciatore del Foggia".

A questo punto, spiegaci qual è la situazione attuale...
"Già prima della gara col Sassuolo mi erano giunte voci relative ad un interesse della Juve Stabia nei miei confronti, voci che naturalmente fanno piacere, soprattutto perché arrivate in un periodo dove non giocavo granchè, ma alle quali non diedi molto peso; poi, tornato dalle vacanze natalizie, ero diventato un giocatore gialloblu: difficile, visto che non ho mai sentito nessuno da Castellammare e non ho firmato niente".

Hai parlato con la società rossonera?
"Non direttamente con la società, ma col mister e con il direttore sportivo, ai quali ho chiesto delle garanzie in merito alla mia posizione ed esposto le mie esigenze: io voglio giocare e voglio farlo qui a Foggia, non mi sento inferiore agli altri miei compagni, sto bene fisicamente e, a 24 anni, credo di meritarmi le mie chances. Loro mi hanno fatto sentire parte integrante di questo progetto sin dai primi giorni, continuano ad avere fiducia in me e spero di ripagarli giocando e dimostrando il mio valore a tutti".

Dal resto, col Foggia iniziasti bene, risultando quasi sempre uno dei migliori in campo; poi la sconfitta in casa col Cittadella e qualcosa cambiò...
"Non stavo bene, strinsi i denti ma nel calcio può accadere a tutti di sbagliare una partita... ecco, con il Cittadella successe a me. L'esclusione la domenica dopo suonò per me come una bocciatura: non sentivo né la fiducia del mister, né quella dei tifosi ed io, che sono un passionale per natura, non riuscivo a reagire, a rialzarmi. Era come un tunnel senza uscita, l'unica soluzione era lavorare sodo e dimostrare il mio valore; poi finalmente il match col Sassuolo e gli applausi della gente: il modo migliore per festeggiare il Natale".

Dopo il Sassuolo e la sosta si riparte da Lecco, la prima di tre gare decisive per il futuro del Foggia
"Avrei preferito evitare la sosta natalizia perché avremmo potuto prendere ancor più fiducia dopo aver sconfitto la capolista; adesso sarà fondamentale riprendere il discorso la dove l'avevamo lasciato, imporre il nostro gioco e portare a casa tre punti, per sfatare anche il tabù trasferta e far capire a tutti che c'è anche il Foggia a lottare per i piani alti".

Chiudiamo dicendo: Panini da Foggia non si muove...
"Panini si sente parte integrante di questo progetto e vuole giocare, perché solo cosi posso dimostrare di meritare il Foggia; se cosi non sarà, troveremo insieme alla società la soluzione migliore per entrambi".