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Franco Baldini: "Io e Franco Sensi avevamo le stesse idee"

Franco Baldini: "Io e Franco Sensi avevamo le stesse idee"
martedì 11 marzo 2008, 10:172008
di Appi .
fonte di Fabrizio Rossi per laromasiamonoi.it

Attualmente a Londra per lavoro ed in procinto di partire per Manchester, Franco Baldini ha dimostrato il consueto garbo di rispondere ad alcune domande di Laromasiamonoi.it. L'ex ds dei giallorossi dice: "La Roma che ho visto a Madrid non avrebbe problemi nemmeno con Manchester e Barcellona. Lo Shalke? Io preferirei che uscisse dall'urna il Chelsea. Sono oggettivamente a pezzi. Cosa rimpiango del periodo a Roma? Franco Sensi. Avevamo le stesse idee".

Dott. Fanco Baldini, dopo il passaggio della Roma ai quarti tutti auspicano con Shalke o Fenerbache. Personalmente, nel novero delle squadre, sceglierei il Chelsea.

"La sua considerazione non è sbagliata. Sono oggettivamente a pezzi. L'unico rischio potrebbe essere rappresentato dal fatto di essere una squadra fisica, e la Roma soffre le squadre fisiche".

Oltretutto è una squadra ricca di campioni, ma attualmente non li vedo in grado di poter competere su due fronti, campionato e Coppa, vista anche la recente eliminazione dalla FA Cup.

"Effettivamente i loro campioni possono fare la differenza. Ma la differenza la può fare anche un campo infuocato come quello del Fenerbache. Nel trio Shalke, Chelsea, Fenerbache, tutto sommato ognuna delle tre potrebbe andare bene per un motivo: il turchi sono oggettivamente i più abordabili, ma dalla loro parte c'è il pubblico a fare la differenza; Chelsea, come detto prima, è in crisi, ma è comunque ricco di campioni; per quanto riguarda i tedeschi, sono una squadra anomala, capaci di grandi partite e cadute improvvise".

Ma per tipo di gioco, non crede che il Chelsea sia quella che meglio si adatti alla Roma?

"Tendono ad imporre il loro gioco e necessariamente a lasciare spazi di manovra, ma la Roma che ho visto a Madrid non avrebbe problemi con Manchester e Barcellona".

Dott. Baldini, io sono una delle persone che ancora la rimpiange, soprattutto quando sento dirigenti dell'Inter straparlare, ma non vedo nessuno che mi difende.

"E' un argomento che non voglio trattare, ormai lavoro per la federazione Inglese. Per altro a breve dovrò incontrarmi con Alex Ferguson per una cena di lavoro".

Di sicuro, Perrotta e Mexes, due tra i giocatori più importanti di questa rosa, li portò Lei.

"Di questa rosa sono molti i giocatori che ho contribuito a far arrivare e che inizialmente non furono apprezzati nella giusta misura. Ma anche in questo caso preferisco non parlarne".

Cosa rimpiange di più di quel periodo e della Roma?

"Franco Sensi. Avevamo le stesse idee".