CorSport - Roma, Vierchowod: "La Roma più forte di sempre? La mia"

"Una squadra di grandi campioni, costruita per vincere. C'erano Conti, Pruzzo, Falcao e quando andavamo in campo non ce n'era per nessuno".

Vierchowod, è tra i miti gial­lorossi. Che ne dice?
"E' un grande piacere, una bella soddisfazione. Anche perché a Roma ho giocato so­lo un anno. Ma che anno...".

Vinse lo scudetto, il secondo della storia della Roma
"Il mio primo tricolore. Fu una stagione stupenda, con Dino Viola, Liedholm, Falcao. Sapevo che la Roma mi aveva voluto a tutti i costi, dicevano che per convincere Mantovani era dovuto inter­venire Andreotti... Arrivai in prestito, sapevo che qualsiasi cosa fosse accaduta a fine campionato sarei ripartito. Ma fu bellissimo comunque. Città splendida, pubblico ma­gnifico. E poi che Roma. Sì, sono sicuro, quella è stata la Roma più forte di sempre".

Beh, ce ne sono state di for­mazioni forti...
"Sì sì, senza dubbio. Ma non come quella. Era una squadra costruita per vincere, e così fece. Una squadra di fenome­ni: da Bruno Conti a Pruzzo, da Falcao a Di Bartolomei. Quando andavamo in campo ed eravamo in palla non ce n'era per nessuno. Eravamo un gruppo fantastico, guidati inoltre da un allenatore su­per" .

Ma come si fa a restare nel cuore dei tifosi giocando "per loro" soltanto un anno?
"Sinceramente non saprei. Quello che so è che i tifosi del­la Roma sono fantastici. In carriera ho avuto a che fare con tante tifoserie "calde", ma certo che quella gialloros­sa è unica".

Secondo lei quali sono i ma­li della Roma attuale?
"Si è rotto sicuramente qualcosa. La squadra sembra aver perso quelle che erano le sue caratteristiche. Forse a questo punto servi­rebbe un cambio, una scossa forte. Il momento ha tutte le caratteristiche della fine di un ciclo".